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ITALIA

Il processo in Piemonte

Stamina, Vannoni rinviato a giudizio per tentata truffa. Lui: "Dimostrerò la mia innocenza"

"Dimostrerò la mia innocenza, sono sereno" ha commentato Vannoni. Processo per la presunta tentata truffa ai danni della Regione Piemonte. Nel 2012 gli inquirenti trovarono delle provette nel frigo della sua villa

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Davide Vannoni
Davide Vannoni è stato rinviato a giudizio nel processo per la tentata truffa alla Regione Piemonte. Lo ha deciso il gup di Torino, Luca Del Colle. Il legale del presidente di Stamina Foundation aveva chiesta la prescrizione del reato o l'assoluzione.

"Speravo che la vicenda si risolvesse già oggi, vuol dire che dimostreremo in dibattimento
la mia innocenza - ha commentato Vannoni che non era in aula-  sono assolutamente sereno".

"Ci difenderemo nel merito. Vannoni spiegherà le sue ragioni - ha aggiunto il suo legale, l'avvocato Roberto Piacentino - e cercherà di dimostrare che il metodo Stamina è una metodica valida  che deve essere esplorata da medici indipendenti e privi di pregiudizi".
 
La vicenda è quella relativa alla richiesta alla Regione Piemonte di un finanziamento di 500 mila euro, prima concesso e poi revocato, per un laboratorio sulle cellule staminali. 
Il processo è stato fissato per il prossimo 3 aprile.

Nel 2012 gli inquirenti trovarono nel frigo della sua villa alcune provette conservate in frigo. Secondo il sostituto procuratore Giancarlo Avenati Bassi, dentro ci sarebbero state le staminali da usare sui pazienti di Brescia. Il pm scrisse un provvedimento in cui dichiarava che le provette andavano fatte analizzare subito con la motivazione di "richiesta fraudolenta del finanziamento" di Vannoni alla Regione Piemonte e il fatto che l'indagato non avesse "alcuna struttura organizzativa né scientifica" alla spalle. Gli atti di questa parte di indagine sono stati inglobati nella maxi inchiesta del sostituto procuratore Raffaele Guariniello, titolare dell'indagine su Stamina Foundation, che non è ancora stata chiusa.