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POLITICA

Palazzo Chigi

Cdm, il governo vara la "rivoluzione giustizia". Sblocca Italia, 10 miliardi per le opere

Vertice di governo al rientro dalla pausa estiva. Risposta del premier all'Economist: "Noi lavoriamo seriamente". E mangia un gelato davanti ai giornalisti

 

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Dalla #svoltabuona al #passo dopo passo. A sei mesi dall'inizio dell'avventura di governo, Matteo Renzi cambia slogan in vista dei "mille giorni". Ma, con il Consiglio dei ministri della ripresa, il premier non perde la voglia di cambiare l'Italia. Con lo Sblocca-Italia il governo trova dieci miliardi per i prossimi dodici mesi per avviare opere, come la Napoli-Bari e la Tap. "Rivoluzione" nella giustizia civile con tempi più veloci per i processi ma anche la giustizia penale, falso in bilancio e responsabilità civile, si avvia a una riforma attraverso vari disegni di legge.

Il gelato a palazzo Chigi e la risposta all'Economist
Dopo quasi due ore di riunione del Consiglio dei ministri, Renzi si presenta nel cortile di palazzo Chigi con un fuoriprogramma: un gelato artigianale gustato e offerto nel cortile per rispondere alle ironie dell'Economist che in un fotomontaggio lo ritrae con un gelato in mano davanti al naufragio dell'Europa. "Non ci offendiamo per le critiche anzi ci scherziamo su perché facciamo un lavoro serio", è l'incipit del premier appena rientrato in sala stampa per illustrare, via slide, il pacchetto di misure uscite, dopo lunghi confronti e trattative, dal Consiglio dei ministri. L'ultimo faccia a faccia, prima della riunione, è quello fra Renzi e il ministro Andrea Orlando che conferma la decisione di andare fino in fondo, approvando anche il pacchetto penale. Il leader Ncd Angelino Alfano canta vittoria per la riforma delle intercettazioni e in cambio cede sulla prescrizione e sul falso in bilancio.

Rivoluzione sulla giustizia civile
"Non c'è nessun contrasto fra me e i ministri", assicura il premier che, dopo aver illustrato i provvedimenti per titoli, lascia la sala a cinque ministri. Ma per il premier la vera "rivoluzione" è sulla giustizia civile: "Alla fine dei mille giorni avremo tempi certi, meno di un anno per il processo civile e il dimezzamento dell'arretrato", garantisce il presidente del Consiglio che tira dritto anche sulla responsabilità civile dei magistrati sulla linea che "chi sbaglia paga". Ma è il rilancio dell'economia a stare a cuore al premier nel giorno in cui l'Istat certifica la deflazione. E alla vigilia del Consiglio europeo, nel quale l'Italia confermerà il rispetto del 3% deficit/pil ma comincerà la battaglia "non - chiarisce Renzi - per chiedere la flessibilità che già c'è ma per usarla meglio".

Via alle grandi opere dell'Alta Velocità
Anche se la coperta delle risorse resta corta e costringe al rinvio alla legge di stabilità del rifinanziamento dell'ecobonus, Renzi sblocca opere come l'Alta Velocità Bari-Napoli e Palermo-Messina. Nell'immediato, spiega, "sblocchiamo 4,6 miliardi per cinque investimenti aeroportuali" e "3,8 miliardi per opere cantierabili da subito". Altri dieci miliardi saranno invece stanziati nei prossimi mesi con l'obiettivo di far ripartire cantieri e investimenti. "Non è riducendo il salario del lavoratore che l'Italia uscirà dalla crisi", è la ricetta di Renzi, molto "preoccupato" sui dati sulla disoccupazione ma convinto che i posti di lavoro "non si creino per decreto". Ma creando le condizioni per tornare a crescere anche semplificando il codice degli appalti con "regole uguali a quelle europee".

Il 6 ottobre vertice Ue sulla crescita
Ma è soprattutto in Ue che il premier si prepara a una nuova battaglia perché "come dicono anche Draghi e Padoan la flessibilità va usata meglio". E dopo aver portato a casa la nomina di Federica Mogherini a Lady Pesc, fisserà al 6 ottobre il vertice dei capi di governo Ue sulla crescita.


Passodopopasso. Le slide del governo