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POLITICA

#votiimprobabili

Quirinale: alla terza chiama spuntano anche i nomi di Guccini, Don Ciotti e Bettega

Ancora due voti a Ezio Greggio. Un voto anche a Raffaele Cantone, capo dell'Authority anti corruzione

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Roma
Anche la terza chiama è andata, l’ultima per cui è richiesta una maggioranza qualificata, l’ultima prima che i giochi si facciano seri davvero. E allora spazio di nuovo alla fantasia con nomi bizzarri o quantomeno improbabili.

Le novità questa volta sono il cantautore emiliano Francesco Guccini, ben 4 voti, e il prete antimafia don Luigi Ciotti e l'ex calciatore Roberto Bettega. Resistono poi il presidente del Coni Giovanni Malagò, Ezio Greggio con due voti e Sabrina Ferilli. Un voto anche a Raffaele Cantone, capo dell'Authority anti corruzione, e uno al giornalista Franco Bechis.

Sabelli Fioretti conquista anche questa volta il suo piccolo pacchetto di consensi: 8 voti. Due voti al senatore abruzzese Antonio Razzi, noto per le sue numerose gaffe diventate virali in rete. Nel secondo scrutinio ne aveva ottenuti 4. Nessun voto, invece, per Magalli per cui giovedì era stato persino organizzato un provocatorio flash mob davanti a Montecitorio. 

Dall'ironia alla serietà. Quattro voti se li è aggiudicati Sergio Mattarella, il candidato proposto dal Pd che domani - se tutto va come previsto - potrebbe ottenere la maggioranza assoluta dei voti, sufficiente per l'elezione. E poi 23 voti ad Emma Bonino, erano stati altrettanti nella seconda chiama e 25 nella prima. Una dimostrazione di fiducia e vicinanza da parte dei socialisti all'esponente radicale che qualche settimana fa si è tirata fuori dai giochi anche per ragioni di salute.