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MONDO

Netanyahu: "Hamas colpevole dei nostri morti e delle vittime a Gaza"

Gaza-Israele: Usa, Italia, Francia e Germania sospendono i voli. Ban Ki Moon: basta guerra

Conferenza stampa congiunta a Tel Aviv tra il segretario generale dell'Onu e il premier israeliano. Ban Ki moon condanna i razzi di Hamas su Israele e esorta al dialogo le parti. Dopo Delta e US Airlines anche Air France e Alitalia sospendono i voli per Tel Aviv

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Gaza
Anche Alitalia ha deciso di cancellare i voli in partenza per Tel Aviv tra martedì sera e le primissime ore di mercoledì: per ora sono posticipati. Con una nota, la ex compagnia di bandiera ha fatto sapere che ulteriori decisioni verranno prese in base all'evolversi degli eventi. Dopo le compagnie statunitensi e la tedesca Lufthansa, anche Air France aveva annunciato la sospensione dei voli, dopo che un razzo è caduto vcino all'aeroporto Ben Gurion. L'allarme sicurezza è alle stelle, come sottolineano le compagnie nei loro comunicati, e loro vogliono proteggere i loro passeggeri. 

Raid israeliano su scuola femminile Onu
Intanto a Gaza la situazione continua a precipitare: su una scuola per ragazze gestita dall'Onu sono piovuti razzi. A denunciare il raid israeliano, sulla Striscia di Gaza, questa volta non è Hamas o il suo braccio armato ma la stessa agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi, l'Unrwa. Non ci sono vittime, nel raid, ma comunque è un attacco che provoca "ancora più distruzione", si legge su twitter. Una situazione, quella in Medio Oriente che diventa sempre più tesa tanto che ci sono compagnie occidentali, come Air France, che hanno deciso di sospendere i voli su Tel Aviv "fino a nuovo ordine".




 "Hamas come Boko Haram"
Nel pomeriggio, il premier israeliano Netanyahu ha parlato in una conferenza stampa congiunta con il segretario dell'Onu, Ban ki-Moon. E ha di nuovo denunciato: "Hamas sta compiendo un doppio crimine di guerra: uccide la popolazione di Gaza utilizzandola come scudo e uccide i nostri civili". E non è la prima volta che Netanyahu usa parole forti. Il primo ministro israeliano ha ribadito la propria posizione: "Vogliamo colpire solo gli obiettivi terroristici, non i civili. Purtroppo - ha aggiunto - questo accade perché Hamas sta nascondendo i terroristi in questi obiettivi e noi dobbiamo agire. Hamas vuole che ci siano vittime civili. Noi facciamo di tutto per ridurre al minimo il loro numero". 

Ban Ki-moon: "Smettete di combattere, dialogate"
Subito dopo è intervenuto  il segretario generale delle Nazioni Unite."Troppi palestinesi e troppi israeliani - ha detto Ban - stanno perdendo i loro figli, dobbiamo intensificare gli sforzi per la pace".   Poi l'appello, fortissimo: "Smettete di combattere, incominciate a parlare e andate alla radice del conflitto". "Nessuna attività militare - ha aggiunto - servirà a raggiungere questo scopo. La sicurezza di Israele, se ottenuta solo con le armi, è una sicurezza effimera".

La diplomazia
Intanto si lavora per trovare una tregua: ci sarebbe una "nuova proposta nel quadro dell'iniziativa egiziana per stabilire un cessate il fuoco a Gaza", come riferisce l'agenzia Mena. La fonte, è un ocmponente del comitato centrale di Fatah, Azzam al-Ahmad. La nuova proposta è stata presentata dalla "direzione palestinese", scrive la Mena citando al-Ahmed. Essa prevede che "appena il cessate il fuoco entra in vigore, si svolgano 5 giorni di negoziati" su richieste palestinesi come la revoca del blocco e gli accordi del 2005. Quanto alla diplomazia italiana, il ministro degli Esteri Mogherini sottolinea ancora una volta "l'assenza di partigianeria" per trovare una soluzione al conflitto: 




Oltre 600 palestinesi morti
Sono 609 il bilancio dei palestinesi morti dall'inizio dell'offensiva israeliana su Gaza. Il conteggio non si arresta, come pure il numero dei feriti, che ha toccato quota 3.720. Lo riferiscono fonti mediche dalla Striscia, aggiungendo che 154 delle vittime sono minori, 58 donne e 38 anziani. Nelle ultime ore sono morte quattro donne (una delle quali era incinta e due sorelle) in differenti raid aerei. Secondo il ministero della Sanità, in 15 giorni di offensiva Israele ha attaccato 25 ospedali, mentre il ministero degli Affari religiosi ha comunicato che in tutta la Striscia 50 moschee sono state parzialmente o totalmente distrutte.