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ECONOMIA

Il ministro delle Finanze tedesco sulle parole del presidente Bce a Jackson Hole

Eurozona, Schaeuble: "Mario Draghi è stato frainteso"

Il presidente dell'Eurotower si era detto "pronto ad aggiustare ulteriormente" la politica monetaria, ma le sue frasi erano state effettivamente interpretate dai media come possibile preludio a misure 'non convenzionali' da parte dell'istituzione monetaria europea, per esempio acquisto di asset sul modello della Fed

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Wolfgang Schaeuble (Ansa)
Berlino (Germania)
Il presidente della Bce, Mario Draghi, che secondo molti commentatori venerdì scorso a Jackson Hole aveva indicato un cambio di rotta preannunciando nuove misure di politica monetaria, è "stato frainteso". Ne è sicuro il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble. "Conosco molto bene Mario Draghi" - ha detto al quotidiano regionale Passauer neue presse -  e credo che sia stato frainteso". Durante il simposio di banchieri centrali in Usa, nel Wyoming, il presidente della Banca centrale europea si era detto "pronto ad aggiustare ulteriormente" la politica monetaria, preoccupandosi però del deterioramento delle prospettive di inflazione a medio termine dell'Eurozona.

Le frasi erano state effettivamente interpretate dai media come possibile preludio a misure 'non convenzionali' da parte dell'istituzione monetaria europea, per esempio acquisto di asset sul modello della Fed.
Questa prospettiva ha messo le ali ai mercati azionari nella giornata di lunedì e ancora martedì. Numerosi osservatori hanno a loro volta riscontrato un cambio di tono in Draghi, che ha rivendicato "un'azione complementare a livello di Unione europea" per stimolare la crescita, menzionando esplicitamente "un vasto programma di investimento pubblico" e ha sottolineato "il margine di manovra per una componente più favorevole alla crescita" delle politiche di bilancio europee. Nel dibattito sulle soluzioni per far ripartire una crescita a un punto morto nell'Eurozona, la Germania è molto scettica sul ricorso a fondi pubblici come strumento di ripresa e preferisce battere sulla necessità delle riforme. "Abbiamo bisogno di riforme strutturali in Germania e in Europa, per rinsaldare la nostra competitività", ha ribadito Schaeuble.