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POLITICA

Toninelli (M5S): "Violante e Bruno impresentabili"

Consulta, M5S voterà scheda bianca. Toninelli: "Violante e Bruno impresentabili"

Così il deputato pentastellato durante una conferenza stampa in merito alla 12esima votazione per l'elezione di due giudici della Corte Costituzionale. Intanto, a livello locale, il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti (M5S) annuncia di non volersi più candidare alle provinciali

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Parlamento in seduta comune per votare i giudici della Consulta (Ansa)
Roma
Il Movimento 5 Stelle voterà scheda bianca nella 12esima votazione del Parlamento in seduta comune per l'elezione di due giudici della Consulta. Lo ha annunciato il deputato pentastellato Danilo Toninelli in una conferenza stampa. Per i grillini stelle le candidature di Luciano Violante e Donato Bruno sono "impresentabili". "Noi - ha spiegato - a giugno abbiamo scritto a tutti i partiti proponendo un confronto trasparente su nomi proposti da loro, come noi abbiamo scelto i nostri. I nostri quattro candidati non sono i nostri nomi, non li conosciamo nemmeno, e non ci impiccchiamo a questi come ha equivocato il presidente Napolitano nella nota di oggi. Per questo voteremo scheda bianca, ci interessa che passino dei candidati per il bene di tuti. dateci dei nomi onesti, indipendenti e validi e li voteremo".  

Roberta Lombardi (M5S) ha replicato indirettamente al Capo dello Stato, che ha criticato duramente oggi le "chiusure settarie" sulle candidature altrui sottolineando che dal punto di vista del suo gruppo Violante è
stato "garante" di berlusconi (allusione al famoso discorso parlamentare dell'ex presidente della camera sulle tv del leader di fi) ma ha parlato anche di "coinvolgimento" dell'esponente democratico "nella trattativa stato-mafia". Lombardi attribuisce a Violante delle "reticenze, dichiarazioni ambigue registrate dai magistrati nisseni diciassette anni fa, quando era presidente della Commissione parlamentare antimafia". Mentre Donato Bruno non può essere indipendente dalla politica: "E' in Parlamento dal '96, rappresenta il primato della politica", ha affermato.
 
Nulla di nuovo invece sul fronte Csm: i parlamentari pentastellati continueranno a votare il candidato da loro prescelto, Alessio Zaccaria. Intanto, a livello territoriale, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti (M5S), su Facebook ha annunciato non volersi più candidare per le provinciali. "E' stata una riflessione ponderata e doverosa", ha spiegato facendo marcia indietro rispetto all'accordo Pd-M5s trapelato ieri. A quanto si apprende, inoltre, nessun 5S sarà candidato, né nel 'listone' del maxi accordo, né in una lista del solo M5s.