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MONDO

Elezioni municipali

Urne chiuse a Londra. Il laburista musulmano Khan favorito sul conservatore Goldsmith

45 milioni di cittadini erano chiamati a votare per le elezioni regionali in Scozia, Galles e Irlanda del Nord, nonché per le comunali in Inghilterra. Tiene banco la sifda londinese tra il conservatore Golsmith e il laburista Khan

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Si sono chiusi alle 23 i seggi nel Regno Unito, dove 45 milioni di cittadini erano chiamati a votare per le elezioni regionali in Scozia, Galles e Irlanda del Nord, nonché per le comunali in Inghilterra. I britannici sono andati dunque alle urne anche per scegliere il nuovo sindaco di Londra.

La maggior parte dei risultati si saprà domani. A livello nazionale l'esito sarà interpretato come il primo test alle urne per il leader laburista Jeremy Corbyn, che a settembre ha preso le redini del primo partito d'opposizione del Paese. Verrà letto inoltre come un indicatore dell'appoggio che mantiene o meno il premier, il conservatore David Cameron, a meno di due mesi dal referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Ue, in programma per il 23 giugno.

A Londra favorito il musulmano Khan
Occhi puntati sulla sfida per il sindaco di Londra tra il conservatore  Zac Goldsmith, di origini ebraiche, e il laburista Sadiiq Khan, laburista musulmano di origini pachistane. Lo spoglio dei voti nella capitale inizierà venerdì e il risultato definitivo dovrebbe essere noto nel pomeriggio.

Sadiiq Khan è il grande favorito dai sondaggi, dopo una campagna passata a difendersi dalle accuse di estremismo religioso lanciate dal rivale, il conservatore Zac Goldsmith, ma sostanzialmente incentrata, a livello di programma, sul problema degli alloggi.   

Gli ultimissimi sondaggi davano a Khan, figlio di un conducente di autobus, un vantaggio di oltre il 10% su Goldsmith nella corsa alla poltrona di primo cittadino di una delle più importanti piazze finanziarie del pianeta. In caso di vittoria, succederà all'attuale sindaco Tory Boris Johnson, diventando il primo musulmano a guidare una delle più grandi capitali occidentali, che conta 8.6 milioni di abitanti. 

Il rivale Goldsmith, che gode dell'appoggio del premier David Cameron, per settimane si è concentrato sulla religione di Khan, contestandogli alcune sue apparizioni al fianco di leader musulmani radicali. 

In primo piano la crisi degli alloggi 
Polemiche a parte, la maggiore attenzione in termini di programma durante la campagna se la è guadagnata come era logico la ormai cronica crisi degli alloggi. Sadiq ha promesso di costruire 80.000 unità abitative all'anno, mentre "Zac", che ha un passato di ambientalista, milita per non oltre 50.000 nuove case, con la condizione di proteggere le aeree verdi.   Quanto alla Brexit, i due candidati hanno si opposte vedute - Goldsmith vuole lasciare l'Europa, Khan vuole rimanerci - ma malgrado il referendum alle porte e la questione che porrebbe il ruolo di Londra come centro finanziario, hanno tenuto un basso profilo sull'argomento nella campagna. Entrambi i contendenti hanno infatti deciso di non volersi alienare gli elettori che non la pensano come loro, dicendosi pronti a combattere per gli interessi della capitale, indipendentemente da come voterà il Paese.  

Il voto in Scozia, Galles e Irlanda del Nord
In Scozia i cittadini hanno scelto i 129 membri del Parlamento autonomo, di cui 69 sono attualmente in mano al Partito nazionalista scozzese (Snp), 37 ai laburisti e 15 ai conservatori. In Galles i membri dell'Assemblea da eleggere sono 60, di cui attualmente la maggioranza laburisti (30), mentre i conservatori ne hanno 14 e il partito gallese Plaid Cymru 11. In Irlanda del Nord i 108 membri dell'Assemblea autonoma sono attualmente così ripartiti: 38 seggi al Partito democratico unionista (Dup), 29 al repubblicano Sinn Fein, 16 al Partito unionista dell'Ulster, 14 al Partito liberaldemocratico e ai laburisti dell'Ulster (Sdlp) e gli altri in mano ad altre forze politiche.