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ECONOMIA

Bruxelles

Ue chiede 2,1 miliardi al Regno Unito. Cameron: "Inaccettabile"

Gran Bretagna, Olanda e Italia contro asse franco-tedesco. Il primo ministro inglese ha chiesto una riunione urgente sul bilancio

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David Cameron ha chiesto ai ministri della Finanza europei una riunione d'urgenza per discutere del bilancio Ue dopo che è stato detto a Londra di pagare un contributo extra da 2,1 miliardi di euro. Secondo la Bbc cui Cameron ha interrotto a Bruxelles una riunione coi leader Ue e definito la richiesta ''inaccettabile''.  Il primo ministro inglese ha poi citato il premier Renzi: "Cito la reazione del premier italiano quando queste cifre sono state presentate: ha detto che questo non è un numero, ma un'arma letale. E' una persona ragionevole, sono d'accordo con lui".

Una fonte di Downing Street ha affermato che Londra è pronta a contestare la richiesta di Bruxelles. ''Non è accettabile cambiare i contributi per gli anni precedenti e chiederne la restituzione in qualsiasi momento''. ''La Commissione europea non stava aspettando questi fondi e non ha bisogno di questo denaro, lavoreremo con gli altri Paesi colpiti in modo simile e faremo tutto il possibile per contestare questa richiesta'', ha affermato ancora la fonte.

E' unanime anche la condanna dei partiti britannici al contributo extra. Dal partito euroscettico di Nigel Farage fino al Labour sono state usate parole molto forti contro Bruxelles, definendo la sua richiesta come "oltraggiosa" e "inaccettabile". Farage ha addirittura paragonato l'Ue a un "vampiro assetato che si nutre col sangue dei contribuenti britannici". "David Cameron un giorno aveva affermato che era diminuito il nostro contributo al bilancio europeo ma è aumentato e oggi aumenta ancora, per la seconda volta, e in modo eclatante", ha aggiunto.

Mentre Pat McFadden, responsabile per le questioni europee all'interno del Labour, ha detto che il governo si deve ora impegnare per ottenere il miglior accordo possibile per il Paese. Fra i conservatori intanto prende forza il gruppo dei deputati euroscettici: c'è chi come John Redwood ha chiesto espressamente al premier Cameron di "non pagare" una richiesta "illegale" e "inaccettabile". Anche la stampa del Regno Unito appare molto critica, col Times che afferma come Bruxelles voglia "punire" i britannici, e il Daily Telegraph che parla di una sorta di "prezzo per il successo" dopo i buoni risultati economici di Londra.

Con la presa di posizione di Londra arriva così una nuova grana sul tavolo del vertice Ue e rischia di complicare ulteriormente il summit. Insieme a Cameron, Matteo Renzi e l'olandese Mark Rutte si sono opposti all'idea di versare nuovi soldi al bilancio dell'Unione. Mentre Angela Merkel e Francoise Hollande - Germania e Francia dovrebbero recuperare fondi in base ai nuovi calcoli - hanno difeso a spada
tratta il principi dell'applicazione delle regole.