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ITALIA

L'orrore a Collemarino

Tragedia ad Ancona, padre accoltella la figlia di 18 mesi. L'uomo non parla, è in stato confusionale

L'uomo è ricoverato in ospedale in stato confusionale, probabile perizia psichiatrica; secretato l'interrogatorio della moglie. Era solo in casa ieri quando ha colpito più volte con un coltello la figlia Alessia che era nella culla. Dopo l'omicidio la telefonata alla moglie Sara che era al mare

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Il luogo della tragedia (Ansa)
È quasi scontata la perizia psichiatrica sul ferroviere di 34 anni che ieri ha ucciso la figlia Alessia, di appena un anno e mezzo, colpendola più volte con un coltello da cucina. La tregedia è avvenuta a Collemarino, vicino ad Ancona.
L'uomo era da solo in casa con la figlia minore, la moglie e l'altra figlia di 4 anni erano al mare con i nonni materni. La piccola Alessia si trovava nella culla quando il padre l'ha colpita tre volte con un coltello che le ha trapassato il torace. A scatenare la violenza forse un raptus improvviso, forse un pianto della bimba che l'uomo non riusciva a placare.

La telefonata alla moglie
Subito dopo l'omicidio Luca Giustini chiama la moglie "Ho fatto un casino". La donna si precipita con il padre, trovano la bimba in un lago di sangue ma ancora viva. Il nonna la prende tra le braccia e scende in strada, dove nel frattempo è arrivata un'ambulanza. I sanitari hanno provato a rianimarla, ma il suo cuore ha smesso di battere durante il trasferimento in ospedale. 

Ricoverato in ospedale
L'uomo accusato di omicidio volontario aggravato dal fatto di averlo commesso su un discendente è ricoverato in ospedale in stato confusionale. È piantonato dai carabinieri per paura che possa compiere atti autolesionistici.
Non ha detto nulla, non ha dato alcuna spiegazione di quanto accaduto; sotto shock non sarebbe in grado di sostenere un interrogatorio e rimangono ancora ignoti quindi i motivi del folle gesto. È stato invece secretato l'interrogatorio della moglie.
Nel pomeriggio, intanto, il medico legale Mauro Pesaresi eseguirà l'autopsia sul corpicino di Alessia.

Trenitalia: "Lavoratore irreprensibile"
Un dipendente "irreprensibile", condotta lavorativa "ottima", comportamento "adeguato". Così la direzione regionale di Trenitalia descrive Luca Giustini. ra stato assunto nel 2004, e dal 2006 lavorava come macchinista. Nessuna evidenza dai controlli, anche psicoattitudinali, e per accertare l'eventuale uso di droghe o alcol, cui periodicamente è sottoposto il personale. Ieri Giustini aveva finito il suo turno alle 9, dopo aver fatto la tratta Foligno-Ancona. Aveva dormito nella città umbra e era poi sceso nel capoluogo marchigiano.