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MONDO

L'inchiesta dell'Fbi

Scandalo Fifa, il mondo del calcio si spacca mentre gli sponsor minacciano l'addio

La federazione inglese si schiera e chiede le dimissioni di Blatter: "Nessun rinnovamento è possibile finché lui resta lì", l'Uefa preme per il rinvio delle elezioni ma la federazione asiatica conferma l'appoggio al presidente. Intanto l'Onu fa sapere che
riesaminerà la propria partnership con la Fifa e gli sponsor chiedono chiarezza, la Visa: "Profonda delusione e preoccupazione" 

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L'Uefa ha già chiesto il rinvio delle elezioni in programma venerdì, ma il mondo del calcio si spacca sulle conseguenze dello scandalo cheha travolto parte dei vertici della Fifa e svelato un sistema ventennale di corruzione. Parte delle federazioni nazionali ritengono che Sepp Blatter, a prescindere dalla sua posizione nell'inchiesta Usa, se ne debba andare perché si possa fare pulizia e rinnovare l'istituzione calcistica internazionale, come esplicitamente chiesto dalla federazione inglese. Ma a difendere il presidente c'è il fronte, fino a ieri unito, che ne ha assicurato la permanenza al potere per decenni.

Intanto l'Onu, tramite il portavoce Stephane Dujarric, ha fatto sapere che riesaminerà la propria partnership con la Fifa. "Dobbiamo dare uno sguardo molto attento alle partnership esistenti e al modo in cui la situazione si evolve".
Anche la Visa si aggiunge al coro dei partner commerciali che si dicono preoccupati minacciando, più o meno apertamente, il ritiro delle sponsorizzazioni. Il colosso delle carte di credito con base in
California ha espresso "profonda delusione e preoccupazione" per quanto è emerso. "Come sponsor", si legge nella nota, "ci aspettiamo che la Fifa compia passi rapidi e immediati per affrontare questi problemi all'interno della sua organizzazione, a partire dalla ricostruzione di robuste pratiche etiche". "Se non dovesse provvedervi", avverte la nota, "riesamineremmo la nostra sponsorizzazione".
   
La Visa è partner della Fifa dal 2007 e recentemente ha prolungato l'accordo fino al 2022. La Fifa nel solo 2014 ha incassato 162 milioni di euro dai suoi partner di vecchia data come Adidas, Coca-Cola, Emirates, Hyundai, Sony e Visa, più altri 120 dagli sponsor dei mondiali in Brasile.

Con la Visa sono numerosi i gruppi partner che hanno espresso preoccupazione per lo scandalo Fifa. La prima è stata la Nike, che potrebbe essere coinvolta nell'inchiesta sulle mazzette per la sponsorizzazione del Brasile e che ha assicurato piena collaborazione ai giudici americani nel contrasto di "ogni forna di manipolazione e corruzione": "Come i tifosi di tutto il mondo, siamo appassionati di questo gioco e preoccupati per le gravissime accuse", hanno fatto sapere da Beaverton.
   
Altri partner come Adidas e Coca-Cola hanno chiesto alla Fifa di aumentare la trasparenza e di risolvere le controversie, dopo che come Visa si erano già lamentati la scorsa settimana per le denunce di violazioni dei diritti umani dei lavoratori stranieri impiegati per costruire gli stadi per i mondiali del 2022 in Qatar.
   
Anche la compagnia automobilistica sudcoreana Hyundai, unico sponsor asiatico dei mondiali del 2018 in Russia, si è detta "estremamente preoccupata", mentre i colossi della birra Anheuser-Busch InBev e dei fast food McDonald's hanno fatto sapere che sono in contatto con la Fifa e stanno monitorando la situazione. Secondo gli analisti, però, è improbabile che i colossi delle sponsorizzazioni si ritirino da un mercato ricco e di straordinaria visibilità mondiale come quello del calcio.

Intanto è in programma per oggi l'interrogatorio del ministro dello sport russo, Vitali Mutko, che è anche membro del comitato esecutivo della Fifa. Mutko sarà sentito dalla procura svizzera nell'ambito delle indagini sullo scandalo che ha investito la Federazione internazionale del calcio. La posizione di Putin è netta: "Gli Usa vogliono bloccare la rielezione di Blatter"

E mentre il presidente della federazione inglese, Greg Dyke, ha ufficialmente scaricato il presidente Baltter: "Blatter ha detto che è ora di iniziare a ricostruire la fiducia nella fifa ma come si fa mentre Blatter è ancora lì - ha detto Dyke - . Blatter deve andare via. Deve rassegnare le dimissioni. Oppure va votata la sua uscita. Oppure una terza via. Il danno arrecato alla Fifa è così grande che non può essere ricostruita con Blatter ancora al suo posto", la Confederazione asiatica ha invece confermato il suo appoggio a Blatter per un altro mandato e si è detta contraria a qualsiasi mossa che serva a riotardare le elezioni in programma domani. Su suo sito web, l'Afc ha espresso le sue "delusione e tristezza" per gli "eventi" di ieri, ma ha anche detto che "ribadisce la decisione presa al congresso Afc di San Paolo nel 2014 per sostenere il presidente della Fifa Joseph S. Blatter".

In silenzio, per ora, l'Italia. Il presidente della Federazione, Carlo Tavecchio, non ha commentato gli eventi di ieri, limitandosi a dire che oggi farà conoscere la propria decisione in merito al voto di domani che, a dispetto del clamore provocato dall'inchiesta Fbi, dovrebbe eleggere i nuovi vertici della Fifa.