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MONDO

Tragedia sbarchi

Renzi: "Assicurare gli scafisti alla giustizia". Ue: vertice straordinario su immigrazione giovedì

Nuova emergenza nel Mediterraneo, tre imbarcazioni hanno lanciato l'Sos ma ancora non si sa nulla sul numero dei migranti coinvolti e sulle loro condizioni. Naufragio davanti a Rodi, si teme un'altra strage

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Matteo Renzi
"Il nostro Paese non può permettere il commercio di vite umane. Andremo a prendere gli schiavisti". Così il presidente del consiglio Matteo Renzi, nel corso della conferenza stampa congiunta con il primo ministro di Malta, Joseph Muscat, nella quale si affronta il problema degli sbarchi di migranti. Questi viaggi della morte sarebbero gestiti da una presunta rete transnazionale e i magistrati di Palermo spiegano che sulle coste libiche ci sarebbe circa un milione di persone pronte a partire per l'Europa.

Vertice europeo straordinario su immigrazione giovedì
"Ho deciso di convocare per giovedì un vertice straordinario dell'Ue" a Bruxelles "per affrontare la situazione nel Mediterraneo". Ad annunciarlo, su twitter, il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk, raccogliendo così le accorate richieste del premier Renzi.

Tre nuove richieste di aiuto da imbarcazioni con centinaia a bordo
Intanto si registrano tre nuove richieste d'aiuto da altrettante barche al largo della Libia: "C'è un gommone a 30 miglia dalla Libia, con 100-150 persone a bordo - dice Renzi, "e una barca più grande con 300 persone". 

Naufragio davanti a Rodi
E un' altra imbarcazione con 200 migranti è naufragata davanti alla costa orientale di Rodi, in Grecia. Per ora recuperati tre corpi, mentre 57 persone sono state messe in salvo ma si temono molte vittime.

Naufragio di ieri: si teme per la vita di centinaia di migranti
Si è anche concluso lo sbarco dalla nave Gregoretti della Guardia Costiera, delle 24 vittime recuperate dopo il naufragio di ieri, nel quale potrebbero essere morti fra i 700 e i 900 migranti. I superstiti, 28, sono in viaggio sulla stessa nave, verso Catania. Il procuratore di Catania, spiega che il numero delle vittime del naufragio "è una cifra da prendere con cautela" perché riferita da testimoni che "non hanno fatto verifiche, uno ha detto che erano 950 altri 700".

Renzi: "In presenza di nuovi schiavisti, andremo a prenderli"
Alla luce di queste tragedie il premier italiano parla della priorità di assicurare gli scafisti alla giustizia."Quando diciamo che siamo in presenza di nuovi schiavisti non stiamo utilizzando una frase effetto. E il fatto che in queste ore siano aumentate le richieste di soccorso e il fatto che ci sia un'escaltion di viaggi della morte è il segno che c'è una organizzazione criminale che fa commercio di vite umane e va assolutamente fermata", dice Renzi sui naufragi nel Canale di Sicilia all'indomani della più grande tragedia accaduta nel Mar Mediterraneo dal dopoguerra. 

"Arrestati oltre mille criminali"
"Il punto è  - continua Renzi - che il nostro Paese non può permettere il commercio di vite umane, e andremo a prendere gli schiavisti: lo faremo. Per noi è una priorità assoluta assicurare alla giustizia internazionale questi schiavisti, finora abbiamo arrestato oltre mille criminali".

"Intervento in Libia non è sul tappeto"
Anche se i viaggi della morte partono in gran parte della Libia e una delle priorità è quella di evitare che i barconi prendano il mare, Renzi ribadisce che "l'intervento militare in Libia non è un'ipotesi sul tappeto", ma spiega che l'obiettivo dell'Italia sono "interventi mirati per distruggere un racket criminale che è fuori dal controllo in questo momento".

La richiesta di aiuto all'Europa: "Il traffico di esseri umani riguarda tutti"
Renzi continua poi a ripetere che quello dei viaggi della morte non è un problema che riguarda soltanto l'Italia o Malta. "Se un continente riconosce e valorizza la dignità degli esseri umani non può accettare che i loro fratelli e sorelle siano costretti a morte atroce magari chiusi a chiave in una stiva". Per questo motivo nelle prossime ore è fondamentale che il Consiglio europeo sia il luogo in cui si apra la discussione per affrontare il problema tutti insieme. 

Il traffico di esseri umani, chiarisce Renzi, è un problema di tutti. "Abbiamo apprezzato le parole del segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon, e la collaborazione che ci è stata offerta ben prima di questa tragedia dal presidente di Barack Obama. Abbiamo consapevolezza che questa crisi umanitaria oggi deve vedere l'impegno non solo di Malta e non solo dell'Italia".

Premier di Malta Muscat: "Racket criminale internazionale"
Sulla stessa linea di Renzi il premier di Malta Joseph Muscat che spiega: "Chi ha organizzato quel viaggio della morte ha intascato tra tra 1 e 5 milioni di euro. Un racket criminale internazionale dalle proporzioni mai viste". E aggiunge: "Questi criminali non possono passarla liscia e pensare che l’Europa non abbia gli attributi per assicurarli alla giustizia. Questi schiavisti possono essere fermati prima che organizzino nuovi viaggi della morte". 

Gentiloni: "L'Italia è in trincea, serve una risposta immediata"
Anche il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ribadisce la necessità di un maggiore impegno dell'Europa nella gestione degli sbarchi. L'Italia "è in trincea" e non possiamo aspettare "le dinamiche" e i tempi Ue: serve "un intervento di emergenza, una risposta immediata", dice il ministro oggi a Lussemburgo, al Consiglio Esteri dell'Ue. Gentiloni chiede un sostegno dall'Ue e dall'Onu: "un chiaro sostegno politico per un impegno di contrasto ai trafficanti di esseri umani" e poi all'Europa il potenziamento, con finanziamenti adeguati, delle missioni di Frontex per la vigilanza e le attività di ricerca e salvataggio in mare, nonché un rafforzamento finanziario dei meccanismi di accoglienza, adeguato alla sfida che sta affrontando l'Italia per un problema che è europeo e non italiano.

"Se il flusso di immigrati irregolari continua al ritmo di questi giorni - avverte Gentiloni  - il nostro sistema rischia di essere messo a dura prova; l'Italia rischia di essere in difficoltà ad applicare il Regolamento di Dublino, che prevede l'identificazione di tutti i migranti irregolari" da parte del paese di primo approdo.

Cameron: "Summit d'emergenza". Merkel:"Evitare che altre persone muoiano"
Il premier britannico David Cameron scrive in un tweet: "Sostengo la richiesta di un summit d'emergenza dei leader Ue, avanzata dal primo ministro italiano Matteo Renzi, per trovare una soluzione articolata". Mentre la cancelliera tedesca Angela Merkel assicura: "Faremo di tutto per evitare che altre persone muoiano nel Mediterraneo davanti alle porte di casa nostra in modi strazianti".