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POLITICA

Domenica le elezioni in Emilia e Calabria

Regionali, Berlusconi lancia la parità tra euro e dollaro. In serata Renzi a Bologna per Bonaccini

Intervenendo telefonicamente ad una manifestazione forzista a Roccella Ionica, l'ex premier si dice "convinto di poter ricostruire l'alleanza di centrodestra". Il presidente del Consiglio in Emilia per la chiusura della campagna elettorale del candidato Pd

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Silvio Berlusconi e Matteo Renzi
Riportare l'euro ad un cambio di 1 a 1 con il dollaro e possibilità per la Banca centrale europea di immettere liquidità e stampare moneta per garantire i debiti sovrani degli Stati. Sono le "condizioni minime per cui noi si possa continuare a restare nell'euro" secondo Silvio Berlusconi che, ieri sera, è intervenuto telefonicamente ad una manifestazione elettorale di Forza Italia a Roccella Ionica.
 
Domenica prossima, 23 novembre, Emilia Romagna e Calabria, dopo la prematura fine dei rispettivi governi regionali travolti dalle sentenze, sono chiamate a scegliere il loro prossimo governatore. L’ex premier Berlusconi punta, per ora, sulla Calabria dove la sua Forza Italia ha maggiori possibilità di ottenere un risultato interessante.
 
E in Calabria arriverà anche l’attuale inquilino di palazzo Chigi Matteo Renzi, ma solo domani. Questa sera infatti il premier sarà a Bologna, dove parteciperà alla chiusura della campagna elettorale di Stefano Bonaccini, candidato Pd alla presidenza della Regione.
 
In entrambe le partite, favoriti sono i candidati schierati dai democratici, complici la frantumazione del centrodestra e la scelta di questo di mettere in campo nomi non sempre di primo piano. Beppe Grillo e il suo Movimento, tradizionalmente indietro nelle consultazioni locali rispetto all’exploit delle politiche, non sembrano in grado di insidiare le probabili vittorie dem.
 
Ma spunti interessanti arriveranno comunque dalle elezioni di domenica prossima. Il premier è alle prese con il suo primo calo di consenso e le consultazioni regionali di questo fine settimana sono per lui un interessante cartina di tornasole. Così come lo sono per gli equilibri del Pd e del centrodestra tutto. E spunti particolarmente interessanti arriveranno con ogni probabilità dall’Emilia, vero e proprio banco di prova per la ‘nuova’ Lega targata Matteo Salvini che potrebbe, nella per loro migliore delle ipotesi, ritrovarsi lunedì seconda forza campo, davanti a Forza Italia ma soprattutto a Grillo.
 
Intanto, in vista del voto, i ‘big’ affilano le armi e, in attesa delle mosse di Renzi, a fare la prima mossa è stato il leader di Forza Italia che, nell’intervento telefonico, ha spiegato: "Stiamo facendo un lavoro forte e profondo di rinnovamento di Forza Italia, convinti come siamo che è ancora nostro dovere continuare ad interessarci del nostro Paese, della sua democrazia, della sua libertà e del benessere di tutti noi". Ed ha annunciato: “Potrò tornare in televisione penso dal 16 febbraio per le campagne elettorali delle regioni e sono assolutamente convinto di poter ricostruire l'alleanza di centrodestra”.