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ITALIA

Lo studente friulano ucciso al Cairo

La salma di Regeni giunta in Italia. Il ministero dell'Interno egiziano nega i due arresti

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Salma dal Cairo a Roma su un aereo Egyptair
La salma di Giulio Regeni è giunta a Fiumicino, a bordo in un volo Egyptair. Sull'aereo anche i genitori di Giulio. Ad accoglierli il ministro della Giustizia, Orlando. La salma sarà trasferita  all'Istituto di medicina legale dell'università La Sapienza, dove verrà eseguita l'autopsia.

"Sono qui per manifestare il più profondo cordoglio del governo e la vicinanza alla famiglia, ma anche per affermare la volontà del governo che sia fatta piena chiarezza su questa vicenda, raggiungendo la verità e assicurando i responsabili alla giustizia". Lo ha detto il ministro Orlando ai microfoni di Rai News24, dall'aeroporto di Roma-Fiumicino dove a nome del governo italiano ha accolto la salma. Il ministro ha poi avuto un colloquio con i genitori.

Intanto, nessun individuo è stato finora arrestato in Egitto per la morte dello studente italiano. Lo ha chiarito ad "Agenzia Nova" il generale Ashraf al Anany, direttore dell'ufficio stampa del ministero dell'Interno del Cairo. L'ufficiale ha negato la notizia, diffusa ieri sera dalla stampa, secondo cui due persone sarebbero state arrestate perche' sospettate dell'omicidio del giovane. Sono state rilasciate, si trattava di "sospetti" nei confronti dei quali non è stata formalizzata alcuna accusa che giustificasse un arresto.

La notizia degli arresti più che dare sollievo aveva comunque aumentato i sospetti di un depistaggio. Le informazioni che giravano riferivano di due egiziani legati alla criminalità locale. E' parso da subito un modo per fugare i sospetti che la morte di Giulio sia legata ai suoi studi sulla Primavera araba, ai suoi contatti col sindacato, ai suoi articoli di denuncia sul Manifesto. Dall'"incidente d'auto", come ha sostenuto da subito il ministero dell'Interno al Cairo mentre la procura egiziana parlava di "segni di torture", alla rapina finita male,  insomma. Roba da paradossoso di fronte al cadavere di un ragazzo martoriato con coltellate, botte e bruciature di sigarette.  Sulle indagini, dicono le autorità egiziane, sono concentrati 35 investigatori. Ma l'Italia ha voluto mandare i suoi, un team di 8 tra carabinieri, polizia e Interpol. Perché "vuole la verità", come ha detto ieri il ministro Alfano. Nel frattempo, veniamo a sapere che le autorità egiziane stanno interrogando 3 coinquilini di Giulio, due uomini e una donna, per chiarire le strane circostanze della sua scomparsa.

Nena News, con lui un solo contatto via email
Con Giulio Regeni Nena News "ha avuto un solo contatto diretto, tramite email". Lo spiega la stessa agenzia stampa con una nota postata questa mattina sul suo sito web. "Giulio - ha aggiunto Nena News, diretta da Michele Giorgio - ha proposto un articolo sul sindacalismo egiziano, eventi che accadono spesso alla nostra redazione che riceve proposte volontarie di articoli da parte di professori e ricercatori che vivono e lavorano in Medio Oriente. Abbiamo accettato la sua proposta e pubblicato il suo articolo il 14 gennaio 2016. Né prima né dopo abbiamo avuto altri contatti con Giulio". La precisazione arriva dopo che si è rafforzata l'ipotesi che Giulio sia stato ucciso per le sue fonti. Il ricercatore, infatti, aveva contatti con il mondo dell’opposizione egiziana e la sera della sua scomparsa si stava organizzando per intervistare alcuni attivisti sindacali. Aveva lavorato agli scioperi organizzati a Giza, piazza antagonista ai tempi della deposizione dell’ex presidente Morsi e dei sit-in in suo favore. Scriveva sotto pseudonimo quel che vedeva, scopriva, capiva per l'agenzia Nena News e in articoli per il Manifesto.

Domani fiaccolata e lutto cittadino a Fiumicello in Friuli
Una fiaccolata per Giulio si terrà domani pomeriggio, alle 18, a Fiumicello (Udine), con partenza da piazzale dei Tigli e arrivo in piazzale Falcone Borsellino. Saranno accese le candele e successivamente i cittadini raggiungeranno piazzale Falcone Borsellino. Oltre al sindaco, Ennio Scridel, che ricorderà Giulio, è previsto anche un intervento del parroco, don Luigi Fontanot.