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MONDO

Alta tensione

Medio Oriente, uccisi 7 palestinesi tra Gaza e Cisgiordania. Hamas lancia l'Intifada

Violenze anche in Israele dove ci sono stati nuovi attentati di matrice palestinese contro israeliani e un altro antiarabo: nessun morto

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Gaza (LaPresse)
Sei palestinesi uccisi a Gaza (tra cui uno di 15 anni) e un altro ad Hebron, due israeliani feriti da nuove coltellate: la tensione in Medio Oriente è ormai alle stelle, mentre dalla Striscia il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha invocato "un'Intifada per liberare Gerusalemme".

L'appello di Haniyeh è arrivato dalla 'Moschea Palestina' in un discorso durante le preghiere del venerdì. E poco dopo centinaia di dimostranti si sono diretti verso il confine settentrionale della Striscia dove, a ridosso della barriera difensiva, ad un passo dal kibbutz Nahal Oz e del valico di Erez, hanno cominciato a tirare sassi e bottiglie incendiarie ai soldati dando inizio agli scontri.

Media israeliani hanno riferito che i dimostranti hanno provato ad aprire una breccia nella barriera difensiva, ma l'esercito li ha respinti. La dimostrazione - è stato spiegato che oltre ai morti ha avuto secondo fonti di Gaza circa 60 feriti - è stata in solidarietà con la popolazione della Cisgiordania e per Gerusalemme.

"Siamo un unico popolo, dobbiamo coordinare un'unica strategia", ha arringato Haniyeh, assicurando che "malgrado il blocco imposto da Israele" Hamas è in grado di intervenire nel conflitto in corso a Gerusalemme e nei Territori. "Un rafforzamento dell'Intifada - ha concluso - è l'unica strada che può condurre alla liberazione".

In Israele intanto ci sono stati nuovi attentati di matrice palestinese contro israeliani e uno antiarabo. Il primo in ordine di tempo è avvenuto a Dimona, nel sud di Israele, dove un israeliano, secondo la polizia per ritorsione, ha ferito a coltellate quattro arabi (due israeliani e due palestinesi). Tutti hanno avuto ferite leggere e l'israeliano è stato arrestato dalla polizia.

L'attentato è stato condannato dal premier Benyamin Netanyahu: "Israele - ha detto tramite il suo ufficio - è uno Stato di diritto. Quanti ricorrono alla violenza saranno perseguiti per legge, chiunque essi siano".

Il secondo assalto ha colpito un ebreo ortodosso di 16 anni ferito a Gerusalemme da un giovane palestinese poi arrestato dalla sicurezza.

Poco dopo a Kyriat Arba, colonia ebraica in Cisgiordania nei pressi di Hebron - dove ieri già si era verificato un altro assalto terroristico anti israeliano - un agente di polizia è stato accoltellato da un palestinese che poi ha tentato di rubargli l'arma. L'aggressore è stato ucciso dalla reazione delle forze di sicurezza.

Nell'ultimo episodio di oggi un'araba israeliana di 29 anni di Nazareth ha tentato di accoltellare alla stazione degli autobus di Afula, nel nord di Israele - dove ieri si è registrato un altro attacco ad israeliani - un agente di polizia ma senza esito. La donna - come mostra un video postato sul web - è stata poi ferita dal fuoco degli agenti.

La tensione non accenna dunque a diminuire e in molti punti della Cisgiordania ci sono stati scontri tra manifestanti e esercito israeliano con diversi feriti, secondo fonti palestinesi. Una "grave escalation", ha denunciato papa Francesco, che coinvolge "civili innocenti".

A inasprire il clima anche il lancio di un razzo dalla Striscia di Gaza, caduto in territorio aperto, nel sud di Israele, vicino al confine con la Striscia. Lo riportano i media israeliani sottolineando che non ci sono stati né danni né vittime.