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POLITICA

La cronistoria

Marino si è dimesso: storia di un sindaco che sopravvive a Mafia capitale e cade su uno scontrino

Dalla pedonalizzazione dei Fori imperiali alla stoccata del Pontefice. I punti salienti dell'esperienza politica di Marino, primo cittadino controverso, abbandonato dal suo partito e poco amato da una città che sin dall'inizio ha faticato a capire i suoi modi un po' alieni

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Due anni e qualche mese. Così poco è durata a Roma l'avventura politica di Ignazio Marino, sindaco controverso, abbandonato dal suo partito e poco amato da una città che sin dall'inizio ha faticato a capire i suoi modi un po' alieni e la sua cortese freddezza. Alla fine più degli errori, Marino ha pagato il suo scarso carisma politico, la sua incapacità di cavalcare le piazze, di parlare alla gente. 

Non è riuscito, a conti fatti, a governare una città difficile, dove gli interessi corporativi sono pressanti e i compromessi politici necessari, dove i vigili sono in grado di disertare in massa il turno di capodanno e i dipendenti Atac di immobilizzare una città pur di evitare di timbrare un badge. 

Va detto però che questo sindaco, il più solo che Roma abbia mai avuto, è riuscito a superare quasi indenne il peggior scandalo giudiziario della capitale, è riuscito a rimettere in corsa una città piena di debiti guadagnandosi il giudizio positivo dell'agenzia di rating Fitch. E ha avuto, non lo si dimentichi, il coraggio di mettere mano alle municipalizzate evitando di usarle come bacini di assunzioni per cavalcare il consenso politico.

Vediamo i momenti, i più apprezzati e i più controversi, di questi due anni:

La pedonalizzazione dei Fori Imperiali (agosto 2013).  È la prima battaglia portata a compimento da Marino all'indomani della sua elezione. I cittadini romani, preoccupati più dal traffico che dalla tutela del patrimonio artistico di Roma, non hanno gradito il provvedimento invitando il sindaco a concentrarsi su capitoli più corposi e meno di immagine. Positivo invece il giudizio della stampa internazionale.

Chiusura discarica Malagrotta (ottobre 2013)
Malagrotta non c’è più. La più grande discarica d'Europa - 240 ettari, che riceveva anche 5 mila tonnellate di rifiuti al giorno, quasi 2 milioni all’anno - ha chiuso il primo ottobre 2013. Una grande vittoria per il sindaco che ha puntato la sua campagna sul potenziamento della differenziata raggiungendo l'obiettivo di avvicinarsi al 50 per cento per il 2015.

Le nomine toppate/1 (Ottobre 2013)
Per l’incarico di capo dei Vigili di Roma Marino sceglie, selezionandolo tra 99 curriculum, Oreste Liporace, Colonnello dei carabinieri. Ma non ha i requisiti e deve dimettersi. Troppo alto sarebbe stato infatti il rischio di vedersi annullare la nomina da parte del Tar. Sulla vicenda pendevano i ricorsi dell'Ospol e degli esclusi dalla selezioni.

La Metro C (Novembre 2014)
Marino inaugura il primo tratto della metro C, 15 stazioni in tutto, poi a giugno 2015 un secondo tratto. In meno di due anni inaugurati 18 km di nuova rete sul ferro e 21 stazioni

Le nomine toppate/2 (Gennaio 2014)
Per l’incarico di presidente Ama Marino, dopo aver analizzato una novantina di curriculum, indica Ivan Strozzi. Non viene mai nominato perché in sede di colloquio emerge un’indagine a suo carico, con avviso di garanzia da parte della procura di Patti, per una vicenda del 2006-2007, quando era a capo di Enia, “controllante” di una società che lavorava in Sicilia.

Scoppia Mafia Capitale
La prima tranche di arresti scatta il 2 dicembre 2014: 29 persone in carcere, 8 ai domiciliari, circa 100 gli indagati tra cui l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. Beni sequestrati per 200 milioni di euro. I reati: associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, usura, riciclaggio, turbativa d’asta, false fatturazioni. I settori: il verde pubblico, gli immigrati, l’emergenza abitativa e i campi nomadi.

I vigili assenti a Capodanno (31 dicembre 2014)
Bufera per l’assenteismo dei vigili nella notte di Capodanno. L’83,5 per cento non si presenta tra malattia, donazione sangue e altri permessi. Sono addirittura 200 i permessi chiesti per quella notte in base alla legge 104 per assistere un parente malato o disabile. La procura sul caso ha aperto un'inchiesta. Una dimostrazione di forza dei caschi bianchi in scontro con l'amministrazione Marino fin dal suo insediamento. Proprio per il 31 dicembre, la notte dell'"epidemia", era stato indetto uno sciopero la cui indizione era stata poi scongiurata dai sindacati.

A far esplodere la protesta non c'è solo lo scontro sul salario accessorio (che prevede, in alcuni casi, il taglio di indennità ritenute obsolete), ma anche il piano anti-corruzione voluto dal comandante Clemente che prevede la rotazione obbligatoria dei vigili sul territorio. 

Stretta sugli appalti (gennaio 2015)
Arriva la stretta sugli appalti. Stop a somme urgenze, assegnazioni dirette e convenzioni con cooperative.

La panda rossa 
È il 20 febbraio 2015 e Marino annuncia: "Vendo la panda rossa, porta sfiga". L’auto in uso alla moglie era stata al centro di polemiche per 8 multe da 80 euro arrivate per il mancato rinnovo del pass ztl.  Ma in seguito il G.I.P. di Roma, in data 18-03-2016 pur decretando l’archiviazione del procedimento penale instauratosi a seguito della denuncia del Prof. Ignazio Marino (archiviazione, si veda bene, giustificata dall’impossibilità oggettiva di individuare gli autori del reato, rimasti ignoti) non ha tuttavia sconfessato la ricostruzione dei fatti presentata dal Pubblico Ministero nella richiesta di archiviazione, secondo la quale: «a fronte di una sostanziale regolarità amministrativa del permesso di accesso rilasciato al Sindaco, vi [è] stato effettivamente un accesso abusivo al sistema informatico con la finalità di modificarne sia pur temporaneamente i dati: questa condotta integra gli estremi dei delitti previsti e puniti dagli artt. 615-ter e 635 ter c.p.».

Unioni civili
A maggio 2015 il "Celebration day": si iscrivono nel registro delle unioni civili coppie di etero e omosessuali.

Mafia Capitale/atto secondo (giugno 2015)
ll secondo terremoto politico-giudiziario scatta il 4 giugno 2015 e riguarda in totale 44 persone. Le manette, bipartisan, scuotono ancora una volta Comune e Regione. Sullo sfondo di questo sviluppo dell'inchiesta "Mondo di Mezzo" il business agli immigrati. 

Tra gli arrestati il consigliere regionale di Forza Italia Luca Gramazio, l'ex presidente del Consiglio Comunale di Roma Mirko Coratti, del Pd e l'ex assessore alla Casa del Campidoglio Daniele Ozzimo. Ordinanze di custodia anche per i consiglieri comunali Giordano Tredicine (FI) e Massimo Caprari (Centro Democratico), per l'ex direttore del Dipartimento Politiche sociali di Roma Capitale Angelo Scozzafava, e per Andrea Tassone, ex presidente del Municipio di Ostia, territorio considerato ad alta infiltrazione mafiosa poi commissariato su richiesta del prefetto Gabrielli. 

La stoccata di Renzi (giugno 2015)
"Marino è una persona perbene, questo è riconosciuto da tutti" afferma il presidente del Consiglio a Porta a Porta. Ma "a me interessa se l'amministrazione pulisce le strade, ripara le buche, fa i campi sportivi in periferia, mette a posto le case popolari: se sono in grado di governare vadano avanti, ma si occupino di cose che riguardano i cittadini" spiega Renzi.

Il centro libero dai camion bar (10 luglio 2015)
Via camion bar e urtisti da Colosseo, Fori, Pantheon e piazza di Spagna. Gli ambulanti si spostano sul lungo tevere. Il "Colosseo è ora così come lo ha visto Obama nella sua visita" commenta Marino.

La gaffe: "Connetta i 2 neuroni"
19 luglio 2015.  Alla signora che lo contesta a Tiburtina risponde: “Provi a connettere i due neuroni che ha e a farli funzionare”. L'occasione è il 72esimo anniversario dei bombardamenti quartiere San Lorenzo.

Il degrado sul New York Times (luglio 2015)
Il degrado di Roma finisce in prima pagina sul New York Times. Nell'articolo, intitolato Romans Put Little Faith in Mayor as Their Ancient City Degrades, si legge: "L'erba nei parchi arriva all'altezza delle ginocchia, la metro funziona a rilento per la protesta degli autisti, un incendio ha semiparalizzato l'aeroporto, il susseguirsi di arresti dei pubblici amministratori fa emergere un quadro devastante dell'infiltrazione mafiosa nel governo della città".

I punti verdi qualità (agosto 2015)
Da Torraccia a Spinaceto, tornano al Comune 11 Punti verdi qualità ( aree verdi attrezzate con impianti sportivi, grazie all'intervento di privati, finite poi in stato di abbandono).

Scatta la rotazione dei dirigenti (agosto 2015)
Scatta la rotazione effettiva di 40 dirigenti nei municipi e nei dipartimenti del Comune, come previsto dal piano anticorruzione approvato a giugno.

Funerali show dei Casamonica (20 agosto 2015)
Piazza Don Bosco, zona Tuscolana, il 20 agosto vanno in scena i funerali show di Vittorio Casamonica. Carozze, musica, petali di rosa dal cielo. Scatta subito la polemica sulla sicurezza e sulle autorizzazione. Ma Marino è in ferie da due settimane.
 
Ostia commissariata, super poteri a Gabrielli
Il sindaco è ancora in ferie quando si riunisce il consiglio dei ministri che, relazione di Gabrielli alla mano, decide il commissariamento del municipio di Ostia (il cui presidente Tassone, area Pd, è finito in manette nel corso dell'inchiesta Mafia capitale) e l'affidamento di super poteri al prefetto in vista del giubileo.

Fitch promuove Marino (25 settembre)
L'agenzia di rating Fitch promuove l'operato dell'amministrazione. “I conti in Campidoglio migliorano”.

Papa Francesco: "A Filadelfia non l’ho invitato io”
Papa Francesco ai giornalisti che lo interrogano sulla presenza di Marino a Filadelfia: “Non l’ho invitato io”. Scatta la bufera con il vaticano.

La polemica sgli scontrini (ottobre 2015)
Scoppia la polemica sulle spese di rappresentanza sostenute dal sindaco. Dubbi sulle note spese: la comunità di Sant’Egidio nega la partecipazione di suoi responsabili alla cena del 26 ottobre 2013, "certificata"dal sindaco Marino nel giustificativo”. Un ristoratore contraddice quanto dichiarato dal sindaco nella ricevuta pubblicata online sul sito del Comune. "Era con la moglie, altro che cena di lavoro. Per l'occasione Marino scelse una vino bianco da 55 euro e pensai: si tratta bene...". Tuttavia la Corte di Cassazione, il 09-04-2019, ha annullato la sentenza di condanna della Corte di Appello di Roma. In particolare, la Suprema Corte ha statuito che le spese compiute con la carta di credito concessa all'ex Sindaco Marino in dotazione  dall'Amministrazione Capitolina costituivano spese di rappresentanza con finalità istituzionali, non sussistendo il delitto continuato di peculato. La Corte ha in particolare evidenziato la genericità e la carenza di motivazione della sentenza con la quale la Corte di Appello aveva riformato la sentenza di assoluzione già emessa dal giudice di primo grado in data 07-10-2016 (non tenendo conto degli elementi di fatto effettivamente accertati).