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MONDO

Nuova udienza il 14 ottobre

India, probabile un nuovo giudice per il processo dei due marò

Il magistrato che presiede il tribunale speciale è impegnato in uno scandalo sulle compagnie minerarie che non gli permetterebbe di guidare il processo ai due fucilieri; potrebbe essere affidato così ad un altro giudice di New Delhi

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Il processo ai due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre potrebbe essere affidato a un nuovo giudice di New Delhi. Il magistrato che presiede il tribunale speciale indiano della "session court" a cui è affidato il caso, Bharat Parashar, si occupa infatti dello scandalo delle concessioni minerarie alle compagnie del carbone, un caso al centro del dibattito politico, ed è impegnato in udienze quotidiane che secondo fonti giudiziarie non gli permetteranno di guidare il processo ai due fucilieri di Marina.

La polizia antiterrorismo Nia, che ha istruito il caso dei marò accusati dell'uccisione di due pescatori indiani nel febbraio 2012, lo ha affidato al tribunale speciale nonostante l'opposizione della difesa che sostiene che la Nia non avesse più competenza una volta che ha rinunciato a procedere in base alla legge anti-pirateria, la Sua Act. Il 28 marzo la Corte suprema aveva accordato una sospensiva al processo presso il giudice speciale dopo aver ammesso un ricorso sull'incompetenza della Nia, su cui si è in attesa delle controdeduzioni del governo di New Delhi.
Il primo agosto il processo era stato aggiornato al 14 ottobre.