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MONDO

L'incendio al largo di Corfù

Grecia, traghetto italiano in fiamme: c'è un morto. Soccorsi avanti tutta la notte

Un uomo di origine greca è morto nel tentativo di abbandonare la nave diretta ad Ancona che ha preso fuoco a largo di Corfù in mattinata. Ora, al lavoro per mettere in salvo le oltre 300 persone ancora a bordo, ci sono imbarcazioni italiane, greche e albanesi. Tra i soccorsi ci sono tre bambini in stato di ipotermia, ora ricoverati in ospedale. Difficilissime le operazioni di salvataggio a causa del mare grosso e del vento. Pinotti: "Soccorsi avanti tutta la notte"

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Roma
C'è una vittima tra i passeggeri della Norman Atlantic, il traghetto partito da Patrasso e diretto ad Ancona che questa mattina è stato avvolto da un incendio. La notizia è stata confermata sia da Palazzo Chigi -  dove è rientrato il premier Matteo Renzi per seguire da Roma la vicenda  - sia dall'ammiraglio Giovanni Pettorino, capo reparto operativo della Guardia Costiera. La vittima - un passeggero greco - avrebbe perso la vita nel tentativo di abbandonare la nave, buttandosi in mare. Il corpo si trova a bordo di una motovedetta che sta rientrando a Brindisi. Tra i naufraghi ci sarebbero anche tre feriti.

Traghetto agganciato da rimorchiatore
Intanto sono 165 i passeggeri tratti in salvo, mentre il traghetto è stato agganciato dal rimorchiatore Marietta Barretta partito dal porto di Brindisi, dov'è stata istituita un'unità di crisi.

Porte taglia fuoco "malfunzionanti"
Nel frattempo sono iniziate le prime polemiche sulla sicurezza: tra i sei problemi riscontrati nel traghetto ispezionato il 19 dicembre nel porto di Patrasso in Grecia dall'organizzazione internazionale 'Paris Mou', ci sarebbe anche quello riguardante le porte taglia fuoco che risultavano sulla scheda dell'ispezione come "malfunzionanti".  Ma l'armatore del traghetto Carlo Visentini ha spiegato che "nel corso dei controlli era stato riscontrato un lieve malfunzionamento" di una delle porte tagliafuoco, che era stato "immediatamente eliminato".

Soccorsi difficili a causa del maltempo
In totale i passeggeri a bordo erano 422 e 56 i membri dell'equipaggio: ora, mentre sono in corso le operazioni di soccorso - molto difficili a causa del mare forza nove e del vento - sulla nave rimangono circa 300 persone.

Tre bambini in stato di ipotermia
Nove persone sono state trasportate in elicottero all'Aeroporto militare di Galatina (Lecce) dagli elicotteri della Guardia costiera e dell'Aeronautica militare. Si tratta di tre bambini con le rispettive madri e tre adulti in stato di ipotermia. Per i bambini (di due e tre anni) si è reso necessario il ricovero in ospedale mentre gli adulti, le cui condizioni non sono preoccupanti, sono tenuti in stato di osservazione presso l'Infermeria dell'Aeroporto militare. Un passeggero, in stato di ipotermia, era già giunto nello scalo aereo salentino a bordo di un altro elicottero. L'uomo, un italiano di 58 anni, è in buone condizioni di salute ed è stato portato al momento nell'infermeria dell'aeroporto.

Ministro Pinotti: "Soccorsi avanti tutta la notte"
Su Twitter il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, fa sapere che le operazioni di soccorso andranno avanti tutta la notte. Sempre sui social Pinotti scrive anche che ha telefonato all'omologo albanese, Mimi Kodheli, che ha inviato nave ed ha pre allertato porti per eventuali soccorsi. Una motovedetta della Guardia costiera albanese sarebbe già impegnata nei tentativi di mettere sotto controllo le fiamme.
Renzi: costante contatto con Samaras
E anche il premier Renzi si è fatto sentire sull'emergenza, affermando con un tweet di essere in costante contatto con il suo omologo greco Samaras.