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MONDO

Gozi: pronti a lavorare insieme per più crescita in Ue

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"E' certamente una vittoria importante quella di Syriza. Ora vediamo le proposte che farà Tsipras. Contiamo dopo questo voto di avere nuove opportunità per proseguire il cambiamento in Europa a favore della crescita, degli investimenti e della lotta contro la disoccupazione che noi abbia già avviato". 




Lo dice Sandro Gozi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'Unione europea, ad Affaritaliani.it. Il governo italiano è felice per la vittoria di Tsipras? "Non siamo né soddisfatti né insoddisfatti per i risultati elettorali di un paese partner in Europa. Rispettiamo il voto e siamo pronti a lavorare con il nuovo governo di Atene", aggiunge Gozi.

L'esposizione dell'Italia secondo Bloomberg
L'Italia è esposta verso la Grecia per circa 40 miliardi di euro, se si considerano i prestiti bilaterali e le quote di partecipazione nel fondo salva-stati Esm, nella Bce e nell'Fmi. Lo calcola Bloomberg secondo cui, davanti al nostro Paese ci sono solo Germania (60 miliardi) e Francia (46 miliardi).

I 322 miliardi di debiti della Grecia, secondo i dati del Ministero delle Finanze greco resi pubblici alla fine del terzo trimestre 2014, sono solo per il 17% in capo a soggetti privati. Il 62% è in capo ai governi dell'Eurozona, il 10% all'Fmi e l'8% alla Bce mentre il restante 3% è custodito nella Banca centrale greca.

I governi dell'Eurozona, tra prestiti bilaterali concessi in occasione del primo salvataggio nel 2010 e fondi elargiti attraverso l'Esm, sono esposti complessivamente per 195 miliardi di euro. Inoltre hanno sostenuto la Grecia, in proporzione alle loro quote di partecipazione, anche attraverso la Bce, di cui l'Italia detiene il 12,3% del capitale e l'Fmi, di cui il nostro Paese è 'socio' con il 3,2%.

Alla fine, leggendo in trasparenza gli impegni, risulta che l'esposizione dell'Italia ammonta a circa 40 miliardi. Dietro il nostro Paese si colloca la Spagna con circa 26 miliardi, seguita dall'Olanda con circa 12 miliardi.