MONDO
L'informativa del ministro degli Esteri alla Camera
Gaza, Mogherini: "Imperativo fermare un conflitto inaccettabile umanamente e politicamente"
Il ministro degli Esteri chiede di non dividersi "tra amici di Israele e della Palestina". E avvisa: "Crisi con genesi differenti rischiano di saldarsi e possono letteralmente far esplodere tutta la regione"
“L’imperativo di queste ore è fermare il conflitto, fermare le operazioni militari di Israele a Gaza, fermare il lancio di razzi di Hamas". Nella sua informativa urgente nell'Aula della Camera sulla situazione in Medio Oriente il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, sottolinea che l’obiettivo primario è “un cessate il fuoco duraturo” e chiede di non “dividerci tra amici di Israele e amici della Palestina".
"Crisi con genesi differenti possono far esplodere tutta la regione"
In Medio Oriente in questo momento c’è un "contesto regionale mai così drammatico in cui crisi con genesi differenti rischiano di saldarsi e possono letteralmente far esplodere tutta la regione, la nostra regione", continua Federica Mogherini. "Non facciamoci intrappolare in una bolla di odio e in una logica di partigianeria".
"Conflitto inaccettabile"
Il ministro ha ricordato le cifre della vittime finora accertate. "L'enormità di questi numeri - ha detto - rende ancora più inaccettabile umanamente e politicamente il conflitto in corso".
Riconoscere come interlocutore utile il governo unitario palestinese
Secondo il ministro degli Esteri, occorre "rafforzare la capacità e gli strumenti di governo dell'Anp, non solo nella Westbank, ma anche a Gaza". Inoltre a suo avviso "è ora di riconoscere come interlocutore utile" il governo unitario palestinese e questo deve avvenire "anche da parte israeliana". Inoltre, ha sottolineato, occorre "offrire sicurezza a Israele", eliminando i tunnel scavati da Hamas e garantendo la "demilitarizzazione di Gaza".
"Creare finalmente uno Stato palestinese"
Federica Mogherini ha parlato anche della necessità di "creare finalmente uno Stato palestinese", aggiungendo che "è di fatto definita la soluzione dei due Stati". Mogherini ha poi sottolineato come l'obiettivo della comunità internazionale sia "la soluzione duratura del conflitto israelo-palestinese" perché "sono decenni che le parti sono impegnate in esercizi diplomatici" senza che si giunga tuttavia a un cessate il fuoco definitivo.
"Crisi con genesi differenti possono far esplodere tutta la regione"
In Medio Oriente in questo momento c’è un "contesto regionale mai così drammatico in cui crisi con genesi differenti rischiano di saldarsi e possono letteralmente far esplodere tutta la regione, la nostra regione", continua Federica Mogherini. "Non facciamoci intrappolare in una bolla di odio e in una logica di partigianeria".
"Conflitto inaccettabile"
Il ministro ha ricordato le cifre della vittime finora accertate. "L'enormità di questi numeri - ha detto - rende ancora più inaccettabile umanamente e politicamente il conflitto in corso".
Riconoscere come interlocutore utile il governo unitario palestinese
Secondo il ministro degli Esteri, occorre "rafforzare la capacità e gli strumenti di governo dell'Anp, non solo nella Westbank, ma anche a Gaza". Inoltre a suo avviso "è ora di riconoscere come interlocutore utile" il governo unitario palestinese e questo deve avvenire "anche da parte israeliana". Inoltre, ha sottolineato, occorre "offrire sicurezza a Israele", eliminando i tunnel scavati da Hamas e garantendo la "demilitarizzazione di Gaza".
"Creare finalmente uno Stato palestinese"
Federica Mogherini ha parlato anche della necessità di "creare finalmente uno Stato palestinese", aggiungendo che "è di fatto definita la soluzione dei due Stati". Mogherini ha poi sottolineato come l'obiettivo della comunità internazionale sia "la soluzione duratura del conflitto israelo-palestinese" perché "sono decenni che le parti sono impegnate in esercizi diplomatici" senza che si giunga tuttavia a un cessate il fuoco definitivo.