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ECONOMIA

"Politica monetaria affronti pressione della deflazione"

G20: ripresa incerta, restano rischi al ribasso

Il G20 ribadisce il proprio impegno ad accelerare la crescita del 2% in cinque anni rispetto all'attuale traiettoria. Lagarde: "Promuovere politiche economiche che contribuiscano alla ripresa"

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G20 (ansa)
Cairns
La ripresa economica mondiale procede "incerta": la crescita è al di sotto della velocità necessaria per creare i necessari posti di lavoro; dunque "restano rischi al ribasso".

Sono queste le conclusioni che i leader del G20 riuniti a Cairns, in Australia, mettono nero su bianco nel comunicato finale di un vertice in cui - a detta dei partecipanti - appare chiaro che i rischi per l'economia globale siano cresciuti negli ultimi mesi.

"Ue rafforzi domanda nel breve termine"
"L'Europa deve aumentare la domanda nel breve termine", ha detto il segretario al Tesoro americano Jack Lew, per il quale "la crescita globale è insufficiente".

Rischio deflazione 
Al centro del dibattito le misure per rafforzare la crescita economica del 2% in 5 anni; intanto i big dell'economia chiedono una politica monetaria per affrontare la deflazione. 

Lagarde: "Promuovere politiche economiche"
Il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Christine Lagarde, commenta il comunicato del G20 affermando l'esigenza di "promuovere politiche economiche che contribuiscano a una ripresa più forte e alla creazione di posti di lavoro".

Scambio di informazioni tributarie, Padoan: "Riforma di grande rilievo"
I paesi del G20 cominceranno a scambiare informazioni tributarie in modo automatico tra loro e con paesi terzi tra il 2017 e il 2018. Positivo il commento del Ministro dell'Economia Padoan che parla di un esempio di riforma "strutturale su scala internazionale: nuove regole che cambiano i comportamenti e producono risultati tangibili". E sottolinea il grande rilievo di  questo piano di scambio.
Parla poi della situazione del nostro Paese spiegando che "l'economia italiana è ancora in recessione, tecnicamente parlando, a causa della crescita negativa, ma questa sta finendo e ci aspettiamo una crescita positiva a partire dal prossimo anno". Sottolinea che è stata identificata con chiarezza una strategia, "mettendo in cima all'agenda le riforme strutturali indispensabili per migliorare la competitività, l'attrattività e il clima economico".

Rischio Ebola
Il G20 si dice inoltre preoccupato per i costi umani dell'Ebola e per il potenziale serio impatto sulla crescita e sulla stabilità delle economie colpite: "E' importante una risposta internazionale coordinata".

Evasione fiscale
Tema caldo del G20 anche l'evasione e l'elusione fiscale a livello globale. Il segretario generale dell'Ocse Angel Gurria illustra un piano che intende colpire soprattutto quelle multinazionali, come Google, Apple e Amazon, che utilizzano strategie fiscali per eludere il fisco nazionale.