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ITALIA

A 23 anni dalle stragi

Falcone e Borsellino, Consap si dissocia da commemorazione: non è questa l'Italia per cui sono morti

Il sindacato di polizia spiega in una nota le ragioni del dissenso: "Questa Italia in cui la legalità fa notizia e la lotta alla criminalità ha perso mezzi e uomini, non è quella che sognavano questi due grandi palermitani e i loro angeli custodi"

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Il sindacato di polizia Consap si dissocia dalle manifestazioni di oggi a Palermo in memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a 23 anni dalle stragi di Capaci e di via D'Amelio. Il dirigente nazionale Consap, Igor Gelarda, in una nota, dopo aver espresso "massimo rispetto per tutti coloro che parteciperanno con sincerita'" alle iniziative, invita a "chiederci, e avere il coraggio di risponderci con sincerita', se l'Italia di oggi e' quella per cui sono morti Falcone, Borsellino e i poliziotti delle scorte".

"Un terzo degli appalti pubblici truccati- continua Gelarda- migliaia di evasori fiscali totali, calcio gestito dalla criminalita' organizzata, campioni di irregolarita' ambientali,centinaia di migliaia di lavoratori irregolari, con una disoccupazione giovanile al 40%, un sistema fiscale asfissiante solo per fare qualche esempio. Io ritengo di no -conclude il sindacalista Consap- che questa Italia in cui la legalita' fa notizia e la lotta alla criminalita' ha perso mezzi e uomini, non sia quella che sognavano questi due grandi palermitani e i loro angeli custodi. Allora preferiamo non partecipare ad alcuna iniziativa e ricordare, nel silenzio dei nostri cuori e della nostra fede, questi martiri, i nostri morti, senza unirci a passerelle mediatiche".