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ECONOMIA

Vertice di Riga

Crisi Grecia, Tsipras ottimista: "Presto una soluzione senza gli errori del passato"

Il premier greco ha approfittato del vertice di Riga per cercare di avanzare verso un accordo politico con i partner internazionali in vista della scadenza di fine giugno, entro la quale si deve completare la revisione dell'attuale programma di aiuti per sbloccare l'ultima tranche da 7,2 miliardi

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Il premier greco Tsipras
Due ore e mezza nella notte con la cancelliera Angela Merkel e il presidente francese François Hollande, altre due ore alla fine del vertice sul partenariato
orientale con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker: il premier greco Alexis Tsipras ha approfittato dell'appuntamento di Riga per cercare di avanzare verso un accordo politico con i partner internazionali.

"Sono ottimista che si possa raggiungere presto una soluzione percorribile, di lungo termine, sostenibile, senza gli errori del passato. E la Grecia tornerà con la coesione e la crescita, questo è il punto" ha commentato Tsipras dopo gli incontri di ieri. "Una discussione costruttiva in un'atmosfera buona e amichevole".

Ma la scadenza di fine giugno, entro la quale si deve completare la revisione dell'attuale programma di aiuti per sbloccare l'ultima tranche da 7,2 miliardi, si avvicina senza che per ora ci sia un accordo.

Secondo la cancelliera Merkel lo scambio notturno è stato "molto amichevole" ma, ha detto, "è chiaro che bisogna continuare a lavorare con le istituzioni (Ue, Bce, Fondo monetario e Efsf, ndr) e che resta molto da fare: bisogna lavorare molto, molto intensamente".

Il 5 giugno, la Grecia ha una scadenza da 306 milioni nei confronti del Fondo monetario internazionale, a cui ne seguiranno pochi giorni dopo altre per un totale che supera 1,2 miliardi.

Sono proprio i rapporti fra Atene e il Fondo monetario, secondo le indiscrezioni, che creano più problemi ai negoziati in corso nell'ambito del cosiddetto gruppo di Bruxelles. I progressi di questo ultimo periodo di intensi colloqui, riconosciuti dai partner, non bastano a far sperare in un accordo a brevissima scadenza.

Ieri il presidente francese Hollande aveva ipotizzato una riunione dell'Eurogruppo fra la fine del mese e l'inizio di giugno, ma tale ipotesi non trova riscontri. Il prossimo appuntamento in cui si dibatterà della questione a livello politico è il G7 finanziario in programma a Dresda la prossima settimana. I paesi del G7 sono Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Canada, Stati Uniti e Giappone: alla riunione partecipano i rispettivi ministri delle Finanze e governatori delle banche centrali.