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ITALIA

A Milano studenti sgomberato da monumento

Giornata di cortei e manifestazioni. A Roma sfila l'Anpi, a Milano in piazza la Lega

In piazza contro fascismo e razzismo a Roma e Palermo, mentre a Milano in contrapposizione al comizio di Matteo Salvini e al corteo di Fratelli d'Italia sono scesi in piazza studenti e giovani dei centri sociali. Tafferugli con la polizia nella città lombarda

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Massima allerta per le manifestazioni di centri sociali e estrema destra oggi in diverse città, in particolare a Roma, Palermo e Milano. Nella Capitale tremila gli agenti schierati, metal detector e due cerchi concentrici di controlli. Dopo gli scontri dei giorni scorsi a Torino e Pisa, a una settimana dal voto, il Viminale promette che "non ci saranno sconti per i violenti" e chiede alle forze politiche di abbassare i toni. 

A Roma la manifestazione 'mai più fascismi e razzismi'
A Roma corteo unitario della sinistra antifascista. In piazza i sindacati confederali, il Pd, LeU, L'Anpi, l'associazione dei partigiani, l'Arci. Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso ha ribadito l'importanza di collegare l'antifascismo al no al razzismo.

Anche Gentiloni e Renzi al corteo
Presenti alla manifestazione - che si è svolta senza problemio né tensioni - il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e il segretario del Pd Matteo Renzi. "C'è bisogno di sicurezza e legalità, i valori costituzionali sono un contributo in questo senso e a me ha fatto piacere essere qui", ha detto Gentiloni.

Sfilano la presidente della Camera e alcuni ministri
Ci sono anche la presidente della Camera Laura Boldrini, le ministre Valeria Fedeli (Istruzione) e Roberta Pinotti (Difesa). Con loro anche la collega Anna Finocchiaro, responsabile per i rapporti con il Parlamento, assieme al ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina, che è anche vicesegretario del Pd.

Lo striscione per Macerata
"Macerata  libera, non violenta antirazzista, antifascista". È lo striscione che ha portato a Roma un gruppo di manifestanti di Macerata. "È  lo stesso striscione che la rete antifascista domenica scorsa ha fatto sfilare a Macerata. Il fascismo si combatte ogni giorno", ha spiegato il segretario generale Cgil Macerata Daniel Taddei. Tra gli altri cartelli esposti dai manifestanti anche "ora  sempre resistenza" e "aiutiamoci a casa nostra". 

A Milano la manifestazione della Lega. Tafferugli al presidio antifascista
Si è sciolto intorno alle 17.30 il presidio di antifascisti e antagonisti che nel primo pomeriggio si erano dati appuntamento in largo La Foppa per protestare contro la manifestazione contemporanea in largo Cairoli del movimento di estrema destra CasaPound. Dopo un tentativo di forzare il blocco delle forze dell'ordine, fermato dalla polizia con una carica, i manifestanti hanno tentato inutilmente di essere autorizzati a muoversi in corteo, ma alla fine hanno desistito. Unica concessione è stata la possibilità di raggiungere la metropolitana procedendo in massa. "Al termine di questa giornata scandalosa, noi responsabilmente e tranquillamente abbiamo deciso di andare in piazza 25 Aprile, ma lo facciamo collettivamente e in modo organizzato. Questo non ce lo possono impedire. Andiamo a casa sereni e tranquilli", hanno detto i manifestanti prima di procedere, scortati dalla polizia, lungo corso Garibaldi.

A Piazza Duomo Salvini 'giura' da premier su Costituzione e Vangelo
È invece arrivato in piazza Duomo senza problemi il corteo della Lega organizzato per la manifestazione 'Ora o mai più'. Dal palco il leader, Matteo Salvini, ha inscenato un "giuramento" da premier. "Mi impegno e giuro - ha detto - di essere fedele al mio popolo, a 60 milioni di italiani, di servirlo con onestà e coraggio, giuro di applicare davvero la Costituzione italiana, da molti ignorata, e giuro di farlo rispettando gli insegnamenti contenuti in questo sacro Vangelo. Io lo giuro, giurate insieme a me? Grazie, andiamo a governare e a riprenderci questo Paese". In piazza alcune migliaia di persone, con le bandiere 'Lega - Salvini premier', il simbolo del sole delle Alpi, bandiere delle regioni italiane e striscioni contro il governo

L'assenza di Maroni e Bossi
Roberto Maroni non partecipa alla manifestazione. Presenti Luca Zaia, Roberto Calderoli, Giancarlo Giorgetti e il candidato alla presidenza della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Oltre ai candidati alle politiche. Non si è visto, invece, il fondatore Umberto Bossi.

A Milano sgomberati studenti da piazza Cairoli. Manifestavano contro CasaPound
Attimi di tensione si sono verificati questa mattina in centro a Milano, nel luogo dove era previsto il comizio elettorale di CasaPound. Alcune decine di studenti sono saliti sul vicino monumento in piazza Cairoli, ma sono stati fatti scendere con la forza dalla polizia. Non si registrano feriti, ma qualche lieve contuso.

I manifestanti avevano pensato a un'azione nell'area in largo Beltrami, sede del comizio, ma si sono resi conto dell'impossibilità di metterla in atto e hanno deciso un'azione dimostrativa, salendo sul monumento con uno striscione. La dimostrazione però non era autorizzata e la polizia ha intimato loro di scendere. Al loro rifiuto, gli agenti sono intervenuti, senza cariche, trascinandoli giù mentre loro facevano opposizione tenendosi gli uni con gli altri per le braccia.

 

Di Stefano: china pericolosa da figli di papà annoiati 
"Sono dispiaciuto per il disagio creato da altri, non certo da noi che facciamo la nostra campagna elettorale perché decine di migliaia di italiani ci hanno concesso questo diritto ponendo la firma sulle nostre liste''. Così Simone Di Stefano, candidato premier di CasaPound, al comizio a Milano dove ribadisce di non volere ''cadere nel tranello'' di una organizzazione criminale che '' sta prendendo una china pericolosa''. ''Nel pieno delle regole e nel pieno della democrazia oggi ci candidiamo alle elezioni nazionali. Dall'altra parte - fa notare- abbiamo invece una organizzazione anonima, che non si candida alle elezioni, che pensa di avere diritto con la violenza di fermare la campagna elettorale altrui. Una organizzazione criminale - insiste - fatta di pupazzi e cialtroni, figli di papà annoiati in attesa di essere parcheggiati in qualche banca''. ''Ma è vero anche - sottolinea Di Stefano - che ultimamente hanno preso una china pericolosa, si sta passando il segno''.

Palermo, i centri sociali sfilano con le mani legate
I manifestanti dei centri sociali che partecipano al corteo antifascista a Palermo, per un tratto, hanno sfilato con i polsi legati con del nastro adesivo per imballaggi. "E' con questo che è stato legato il militante di Forza Nuova. Il nostro era solo un intento dimostrativo, non c'è stata alcuna violenza", spiegano i manifestanti. Il corteo intanto sta girando per via Cavour. Un dispiegamento di forze dell'ordine si è posizionato in continuazione di via Roma per evitare che il corteo proceda oltre per andare in piazza Croci dove si sarebbe dovuto tenere il comizio di Forza Nuova.

Piazza blindata per Fiore, comizio in hotel 
Il comizio del leader di Forza Nuova Roberto Fiore, previsto oggi pomeriggio in piazza a Palermo, si terrà infatti in un albergo vicino sorvegliato dalle forze dell'ordine. Uno schieramento imponente di carabinieri e polizia con agenti in assetto antisommossa, elicotteri e persino idranti a presidiare l'area all'esterno. Il timore è che possano esserci incursioni dei partecipanti al corteo antifascista. Per il coordinatore regionale di Forza Nuova Giuseppe Bonanno Conti, tuttavia, una scelta dovuta a "questioni organizzative". 

I cortei nelle diverse città
A Roma sono due cortei e tre i sit-in. Il maggiore corteo è quello organizzato dall'Associazione partigiani (Anpi) contro razzismo e fascismo, ma in piazza c'è anche l'estrema sinistra, gli antagonisti, i 'No-Vax' e Fratelli d'Italia. 

Quasi in contemporanea, dalle 14, il corteo dei Cobas antifascista e contro il Jobs Act, da piazza Esquilino a piazza Madonna di Loreto. A scendere in piazza anche movimenti di lotta per la casa e collettivi universitari. 

Sempre a Roma sit-in degli antagonisti al Centro identificazione migranti (Cie) di Ponte Galeria; a piazza Vittorio sit-in di Fdi con la leader Giorgia Meloni e sit-in antivaccini a San Giovanni.

Milano Salvini a piazza Duomo ma anche gli antagonisti e CasaPound (il cui leader Simone Di Stefano sarà anche a Bologna, altro punto caldo). 

Un sit-in antifascista anche a Brescia, dove è di recente è stato bruciato un centro sociale. 

Palermo dopo il pestaggio del capo locale di Forza Nuova (Fn) arriva il leader Roberto Fiore, al quale centri sociali e Potere al Popolo oppongono la propria piazza. I manifestanti sono partiti da piazza Verdi cantando "Bella ciao" e sventolando bandiere rosse. Il corteo passa per via Roma per risalire da via Cavour e ritornare a piazza Verdi.