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SPORT

Anticipo serale della venticinquesima giornata

Serie A. Autogol di Ranocchia e zampata di Pandev, Inter affondata 2-0 dal Genoa a Marassi

Il macedone colpisce una traversa (con un cross) in apertura. A fine frazione il clamoroso infortunio del difensore, in compartecipazione con Skriniar. Nella ripresa il colpo del ko. I nerazzurri lasciano il terzo posto alla Roma

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Il successo col Bologna non ha cancellato i problemi. Tempo una settimana e l'Inter sbatte di nuovo sulla realtà degli ultimi due (e più) mesi. A 'Marassi' un bel Genoa s'impone 2-0 con merito e aggiunge quello nerazzurro allo scalpo della Lazio (battuta due settimane or sono): cioè di due squadre in piena corsa per la zona Champions. Per i rossoblù è il terzo successo consecutivo, che vale un totale di 30 punti. In rotta verso una salvezza agevole. Sulla sponda nerazzurra, invece, addio terzo posto. La Roma concretizza il sorpasso ipotizzato nel pomeriggio. E un successo della Lazio (nel posticipo di lunedì col Verona) significherebbe quinta piazza, fuori dalla zona Champions.

Non c'è Icardi, non c'è Perisic, non c'è Miranda. Spalletti sceglie Ranocchia in difesa (a destra va Cancelo), Karamoh sulla linea dei trequartisti ed Eder punta. Pandev dietro Galabinov nel 3-5-1-1 di Ballardini, con Rosi e Laxalt sulle fasce. Bella partita, i padroni di casa dimostrano di avere qualcosa di più. Skriniar perde palla sulla fascia, Pandev s'invola ma si chiude sulla linea di fondo, da dove può solo calciare addosso ad Handanovic. Il macedone 'rischia' il gol-copertina poco dopo: cross dalla destra, tutti fermi in area, il pallone rimbalza per terra e sbatte sulla traversa finendo poi fra le braccia di Handanovic. L'Inter mette fuori la testa. Karamoh non arriva bene sul buon invito di Candreva. Poi è lo stesso esterno romano a trovarsi il pallone al limite dell'area su una respinta corta, Perin si distende e mette in angolo. Genoa comunque più presente e manovriero. Il premio arriva a fine frazione nel modo più rocambolesco: cross di Zukanovic, Skriniar rinvia al volo e centra in pieno il ginocchio di Ranocchia che fa carambolare il pallone in rete. C'è tempo solo per il duplice fischio dell'arbitro Fabbri che decreta l'intervallo.

L'Inter prova a cambiare il copione nella ripresa e spinge sull'acceleratore. La retroguardia di casa non va in sofferenza. Ballardini ruota gli effettivi: Omeonga per Bessa. E al primo affondo dopo la sosta il Genoa va a bersaglio: da azione d'angolo palla fuori verso Laxalt che vede lo spiraglio nel cuore dell'area per Pandev, lasciato libero di girarsi e trafiggere Handanovic. Spalletti deve rischiare: Rafinha per Vecino, Inter a trazione anteriore. Ma l'azione non trova sbocchi. A un quarto d'ora dal termine Brozovic per Borja Valero, Pinamonti per Candreva e anche Lapadula per Galabinov. Ballardini non modifica lo scacchiere e serra i ranghi, Inter all'attacco senza schemi. Rossettini. in tuffo di testa, respinge sulla linea il colpo a giro di Eder. Sull'altro fronte Zukanovic salta di testa su corner ma manda alto. Standing ovation degli spalti verso Pandev che lascia il campo sostituito da Lazovic. Perin attento su un diagonale di Karamoh dopo un'insistita azione nerazzurra e poi su D'Ambrosio. Sono gli ultimi sussulti della partita.