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POLITICA

Verso la manovra

Preservativi gratis ai migranti, frenata del M5S

L'emendamento presentato ieri non avrà seguito. Il capogruppo del Movimento 5 Stelle a Montecitorio, Francesco D'Uva: "Iniziativa importante, sulla quale però non c'è accordo con la Lega"

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(Foto Ansa)
Roma

Passo indietro del M5S sui preservativi gratis da fornire, fra gli altri, anche ai migranti. L’emendamento alla Manovra presentato ieri in commissione Bilancio alla Camera, che aveva subito innescato polemiche, è stato sconfessato dal capogruppo del Movimento 5 Stelle a Montecitorio, Francesco D’Uva.
 
Il M5S: “Non c’è accordo con la Lega”
"L'idea di fornire preservativi gratis anche ai migranti beneficiari di protezione internazionale o richiedenti asilo merita attenzione, ma per il momento è destinata a non avere riscontro – ha spiegato D’Uva - Si tratta di un emendamento proposto da alcuni esponenti del MoVimento 5 Stelle, che hanno autonomamente preso una iniziativa importante, sulla quale però non c'è accordo con la Lega".


I contenuti dell’emendamento
L’emendamento prevedeva contraccettivi gratis per gli under 26, ma anche per i beneficiari di protezione internazionale o richiedenti asilo, coloro che sono già esentati dalla compartecipazione al costo delle spese sanitarie, nonché per le donne che abbiano effettuato entro i 12 mesi precedenti un'interruzione di gravidanza. Secondo il testo della proposta di modifica, veniva inoltre "garantita la gratuità dei contraccettivi di barriera anche a coloro cui sia stata diagnosticata una malattia sessualmente trasmissibile".

Meloni: “Proposta shock”
L’emendamento aveva scatenato polemiche. Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, aveva parlato di “proposta shock” e aveva aggiunto: “A questo non ci era arrivata nemmeno Laura Boldrini”.