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POLITICA

Forte astensione al primo turno

Roma, alle urne per il ballottaggio ad Ostia

Scontro M5S-centrodestra nel municipio sciolto per mafia

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Il municipio di Ostia si prepara a scegliere la sua nuova guida politica, dopo due anni di commissariamento per infiltrazioni criminali. Le urne apriranno domenica mattina alle 7 e chiuderanno alle 23, con i 183 seggi vigilati anche da agenti in borghese. Seggi blindati dopo la vicenda dell'aggressione ad un giornalista, che ha portato all'arresto di Roberto Spada. E che il clima non sia dei più sereni sul litorale romano lo testimonia anche l'intimidazione al circolo Pd di Ostia con il portone bruciato da ignoti.

Ma, mentre le forze dell'ordine saranno impegnate a tutto campo per garantire la regolarità del voto e a evitare "condizionamenti", c'è un altro spettro che incombe sulla consultazione elettorale: l'astensionismo.

Al primo turno del 5 novembre, infatti, nella ex circoscrizione romana ha votato appena il 36,15% degli aventi diritto. Ed ora il timore è che tale percentuale diminuisca ancora, nonostante per l'appello al voto sia sceso in campo lo stesso Minniti.

A sfidarsi per la poltrona di presidente del X municipio sono Giuliana Di Pillo, la candidata del Movimento 5 Stelle che ieri ha chiuso la sua campagna elettorale con la sindaca Virginia Raggi e Alessandro Di Battista; e Monica Picca, in corsa per il centrodestra, accompagnata nel rush finale dalla leader di FdI Giorgia Meloni. Ma nessuna delle due ha fatto il pienone in piazza, altro segnale di una disaffezione crescente dei cittadini, forse causata anche dagli episodi intimidatori registrati nelle ultime due settimane.

Chi è rimasto fuori dalla sfida, segnatamente Pd e Casapound, non ha dato indicazioni di voto lasciando dunque un 13.6% di elettori dem  e un 9% di simpatizzanti dell'ultradestra (queste le percentuali prese al primo turno) orfani di endorsement.

Nonostante sia stata annunciata "una vigilanza discreta" ai seggi, domani le forze in campo si prospettano massicce. Il questore Guido Marino, nei giorni scorsi, ha firmato un'ordinanza che prevede, tra le altre cose, la vigilanza dell'esercito sul deposito delle schede elettorali. Il documento prevede anche il controllo h24 di "ogni plesso elettorale a partire dal giorno precedente le votazioni da polizia, carabinieri e Guardia di Finanza. La vigilanza terminerà solo a definitiva chiusura dei seggi". Di Pillo al primo turno è risultata la più votata con il 30,21%, mentre Picca ha raggiunto il 26,68% dei consensi.