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ITALIA

Il caso

Uova contaminate dal Fipronil, due nuovi casi scoperti dai NAS

Non si conoscono ancora i dettagli né il luogo in cui la contaminazione da insetticida è stata rilevata e solo questa mattina in una conferenza stampa i carabinieri forniranno maggiori informazioni

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Si allarga lo scandalo delle uova contaminate con l'insetticida. Dopo i controlli a tappeto dei giorni scorsi emergono due nuovi casi scoperti da Carabinieri del NAS. Non si conoscono ancora i dettagli né il luogo in cui la contaminazione da Fipronil è stata rilevata e solo questa matttina in una conferenza stampa i carabinieri forniranno maggiori informazioni

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I due casi in Campania
Due casi di uova contaminate in Campania erano intanto emersi ieri, in base alle informazioni fornite dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno. In seguito ai controlli per verificare eventuali contaminazioni da Fipronil nei prodotti avicoli e negli ovoprodotti sono stati effettuati in Campania 37 campionamenti e, su 35 rapporti di analisi, 33 sono risultati non contaminati. Due, invece, i casi di 'non conformità' rilevati in 2 centri di imballaggio annessi ad allevamenti fa sapere Antonio Limone, direttore generale dell'Istituto.

I due centri si trovano a Benevento e a Sant'Anastasia, in provincia di Napoli e i due campioni contengono rispettivamente 0,100 e 0,017 mg/kg. Il limite di determinazione per il Fipronil e' 0,005 mg/kg mentre il valore di tossicita' acuta e' 0,720 mg/kg. "I risultati sono stati gia' inviati alla Regione Campania, al servizio veterinario regionale e alle Asl - aggiunge Limone - ed e' stato disposto il sequestro sia dei centri di imballaggio che degli allevamenti annessi e il rintraccio e il ritiro dal mercato di eventuali prodotti contaminati. All'origine del contagio potrebbe esserci un trattamento illecito degli animali o, cosi' come avvenuto in Olanda, una contaminazione ambientale dovuta al trattamento del terreno in assenza di animali. La Regione ha gia' sentito il Ministero per trattare il caso analogamente a quanto avvenuto in altre regioni di Italia". "I controlli proseguono su tutta la filiera con l'obiettivo di continuare a garantire la sicurezza alimentare dei prodotti e di tutelare i cittadini consumatori della Campania" conclude Limone. 

Ieri la notizia di due campioni "positivi" ai controlli in un centro di imballaggio nelle Marche e in un laboratorio artigianale di pasta nel Lazio, attività medio-piccole. I relativi lotti sono stati ritirati.

Il ritrovamento è avvenuto nell'ambito dei controlli disposti dal ministero della Salute nelle settimane scorse dopo l'allarme diffusosi all'inizio di agosto in alcuni Paesi europei: tonnellate di uova infette con il pesticida - utilizzato in veterinaria contro pulci, pidocchi, acari e zecche e parassiti in genere ma vietato sugli animali destinati alla catena alimentare - erano state ritirate dai mercati di Olanda, Belgio, Germania, Gran Bretagna e Francia.

I due casi positivi - uno di uova in guscio, l'altro di "ovoprodotto", cioè lavorato - sono stati scoperti su 114 campioni esaminati tra uova, prodotti derivati e alimenti che li contengono dagli Istituti zooprofilattici e segnalati alle Regioni e Asl competenti per territorio per ulteriori accertamenti sulla fonte di contaminazione e l'adozione di eventuali provvedimenti restrittivi, fa sapere il ministero della Salute. Il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo chiede di "fare i nomi delle aziende coinvolte, pubblicare come in Francia subito l'elenco dei prodotti coinvolti e togliere il segreto sulla destinazione finale di tutti i prodotti alimentari importati rendendo finalmente pubblici i flussi commerciali delle materie prime provenienti dall'estero".

Premesso che si tratta di una sostanza che "deve essere assolutamente assente" negli alimenti, la quantità di fipronil rilevata, "pur superando il valore limite", "è molto sotto la soglia di tossicità acuta", quindi sono escluse conseguenze per la salute umana, rassicura Giuseppe Ruocco, a capo della Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del ministero della Salute. Peraltro, ha aggiunto, è una sostanza che "non si accumula, perché viene eliminata" dall'organismo.

Il ministero, in collaborazione con le autorità sanitarie regionali e il Comando Carabinieri per la tutela della salute, ha monitorato uova, prodotti derivati e alimenti che li contengono, sia di provenienza estera che nazionale: sono stati 42 i campionamenti dei Nas su prodotti trasformati contenenti uova o derivati, prelevati nei negozi e supermercati; 181 quelli delle Regioni su pollame, uova, derivati; 60 quelli disposti dal ministero per gli adempimenti comunitari (Uvac), per merci provenienti dai Paesi interessati dall'allerta.

Una decina di giorni fa erano stati sequestrati in Italia alcuni prodotti, mai messi in commercio, provenienti da un'azienda francese che aveva usato le uova di uno degli allevamenti olandesi coinvolti nell'uso del fipronil.