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POLITICA

Trattative per nuovo esecutivo

Di Maio, dopo le aperture del Pd: "Qualsiasi discorso con la Lega finisce qui"

Consultazioni, Fico riceve la delegazione del M5s dopo le aperture del segretario Pd. Ma Orfini: contrario a Governo M5s-Pd

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"Ho apprezzato le parole del segretario Pd Martina poche ore fa, sono parole che vanno nella direzione di un'apertura. Abbiamo detto a Fico che manteniamo la linea che portiamo avanti dal giorno delle elezioni. Ci siamo sui temi, per firmare un contratto di governo per cambiare questo Paese e non rinunciamo alle nostre battaglie e ai nostri valori". Così Luigi Di Maio, al termine dell'incontro con il presidente della Camera, Roberto Fico.

È un taglio netto all'asse diretto con la Lega, spiega Di Maio: "Qualsiasi discorso con la Lega si chiude qui" ha testualmente detto. 

E Di Maio aggiunge "è chiaro che un governo del centrodestra non è più un'ipotesi percorribile, gli unici che non l'hanno capito sono forse proprio loro ma dopo il fallimento del mandato di Casellati quell'ipotesi tramonta del tutto".

Se fallisse anche questo nuovo tentativo con il Pd, per i Cinque stelle non c'è in vista un governo tecnico, del presidente o di scopo: "piuttosto si voti".

Questo quanto dichiarato ai giornalisti da Luigi Di Maio, leader del Movimento 5 stelle, che accompagnato dai capigruppo di Camera e Senato del M5s è stato ricevuto dal presidente della Camera Roberto Fico a Montecitorio per le consultazioni richieste dal presidente della repubblica Mattarella nell'ottica di un tentativo per la formazione di un esecutivo Pd-M5s.



In precedenza il presidente della Camera aveva incontrato la delegazione del Pd formata dai capigruppo parlamentari Graziano Delrio e Andrea Marcucci e dal presidente Pd, Matteo Orfini, oltre che dal segretario reggente Martina.

Dopo l'incontro con Fico, il segretario reggente del Partito democratico, Maurizio Martina, ha parlato con i giornalisti. 

Martina ha detto che il Pd è disponibile a valutare il "fatto nuovo", se viene confermato. Martina si riferiva ad una dichiarazione di Di Maio che sanciva la impossibilità di un governo con l'altro blocco, quello del centrodestra. Noi - ha detto Martina - abbiamo fatto le nostre valutazioni sul voto 4 del marzo, che per il Pd era uno scenario di sconfitta, che prevedeva per altri l'onore e l'onere del governo. Se il "fatto nuovo" di Di Maio è confermato solennemente e quindi c'è la chiusura definitiva di quello scenario, per noi è un punto di novità che il Pd tutto deve essere chiamato a valutare in ragione di uno spirito di collaborazione, senza nascondere punti di differenza. Il segretario dem ha aggiunto "ci impegniamo ad approfondire un possibile percorso di lavoro comune coinvolgendo la nostra direzione nazionale che discuterà e eventualmente delibererà un percorso nuovo. Questo per effetto del tentativo indirizzato dal presidente Mattarella, visti i vari scenari che si sono tentati e non sono andati in porto. 



Sul piano programmatico è stato ribadito al Presidente della Camera Roberto Fico che l'Italia - secondo il Pd - ha di fronte una stagione europeista o un rischio sovranista. Per noi - dice Martina - è necessario un lavoro forte dell'Italia assieme a Germania e Francia per avere più Europa. Altre forze hanno idee diverse dalla nostra. È fondamentale inoltre rinnovare la democrazia rappresentativa. È centrale la questione sociale: il lavoro, lo sviluppo, l'equità e la lotta contro le diseguaglianze per gli interessi dei cittadini e dei giovani. Aspettiamo risposte a questi temi, ha detto Martina. Questi i ragionamenti avanzati a Fico. Concludendo: "C'è il massimo della disponibilità, chiarezza, coerenza, responsabilità e riconoscimento della fase del Paese". 


 
È da definire la possibilità di un secondo giro di consultazioni da parte del presidente della Camera Roberto Fico. Sicuramente non vi saranno incontri domani, viene riferito in ambienti parlamentari, nella ricorrenza del 25 aprile.

La Direzione nazionale del Partito democratico potrebbe essere convocata già lunedì per esaminare la possibilità dell'alleanza tra il Nazareno e M5S. Secondo quanto si apprende, i giorni utili per convocare la direzione vanno da questo venerdì fino a mercoledì prossimo, ma i giorni più probabili sono lunedì o mercoledì, visto anche il ponte del primo maggio.

Orfini: "Direzione prima possibile, resto contrario a intesa con M5s"
"Mi arrivano in queste ore molti messaggi di nostri elettori che chiedono chiarimenti sull'incontro con Fico. Oggi abbiamo semplicemente detto che una eventuale apertura a un governo politico col M5s dovrà essere discussa in direzione. Perché noi siamo un partito e le decisioni le prendiamo negli organismi e non sulla base di una telefonata del Casaleggio di turno. Quindi convocherò la direzione il prima possibile. Di Maio in questo momento ci sta chiedendo pubblicamente di fare un accordo sulla base di un confronto programmatico. Per chiarezza, sulla proposta di un accordo per un governo politico Pd-M5s la mia personale posizione resta la stessa di sempre: sono contrario". Lo scrive su Facebook il presidente del Pd Matteo Orfini.