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SPORT

Nations League, quarta giornata

L'Italia non passa: a San Siro è 0-0 col Portogallo

Buon avvio degli azzurri, pericolosi con Insigne e Immobile. Dominato il primo tempo, la Nazionale cala alla distanza, rischiando qualcosa nel finale. I lusitani, primi del gruppo 3, accedono alla fase finale

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di Nicola Iannello
L’Italia non ce la fa, alla Final Four va il Portogallo. Lo 0-0 di San Siro pone fine alle speranze azzurre di avanzare in Nations League (stesso risultato, nello stesso stadio, di quello fatale contro la Svezia…). La Nazionale si ferma a 5 punti in quattro partite, mentre i lusitani salgono a 7: la differenza l’ha fatta la vittoria dei campioni d’Europa in carica nella gara di andata il 10 settembre. Per vincere il gruppo 3, l’Italia avrebbe dovuto vincere e sperare in un successo della Polonia sul Portogallo nella partita di martedì a Guimarães (con una vittoria 2-0 sarebbe bastato anche il pari tra polacchi e portoghesi).
 
Il commento a caldo del ct Roberto Mancini ai microfoni di RaiSport: «Abbiamo fatto un’ottima partita, il primo tempo abbiamo dominato, verso il 70’ siamo calcati ma non possiamo stare tutta la partita nella metà campo avversaria. Questa partita è un passo avanti rispetto a quella con la Polonia perché il Portogallo è superiore».
 
Davanti ai 74.000 spettatori del ‘Meazza’ di Milano, Mancini schiera un 4-3-3: Donnarumma in porta; Florenzi, Bonucci, Chiellini (centesima presenza in azzurro) e Biraghi linea difensiva; Verratti, Jorginho e Barella a centrocampo; Chiesa, Immobile e Insigne il tridente d’attacco. Stesso dispositivo per Santos: Rui Patricio tra i pali; lo juventino Cancelo, Fonte, Rubén Dias e il “napoletano” Mario Rui difensori; William Carvalho, Rubén Neves e Pizzi centrocampisti; Bernardo Silva, l’ex milanista Andrè Silva e Bruma le punte.
 
Parte bene la Nazionale, Insigne va al tiro dai venti metri, Rui Patricio respinge coi pugni ma Immobile spreca da due passi, anche se da posizione defilata. È poi Florenzi a rubare palla e a provare il diagonale, fuori di poco. Fronte lusitano, Bruma se ne va, ma viene “murato” da Chiellini in scivolata. Verratti porta scompiglio in area portoghese, il suo appoggio all’indietro invita Barella al tiro, solo potenza, mira alta. Al 35’ Verratti mette Immobile davanti a Rui Patricio, ma il portiere dei rossi chiude lo specchio all’attaccante azzurro. Su punizione di Insigne da destra, Bonucci stacca bene di testa ma manca il bersaglio per pochissimo. Al 42’ una punizione di Biraghi si infrange contro la barriera portoghese.
 
Nella ripresa, Italia ancora nella trequarti portoghese. Al 50’ una girata di Chiesa viene sporcata in angolo da Fonte. Su traversone da sinistra di Biraghi, Barella colpisce al volo ma Ruben Dias respinge. Al 69’ Santos inserisce l’interista João Mario per Pizzi. Brivido per gli azzurri con un rasoterra di Mario Rui che Donnarumma segue fino a quando attraversa la linea di fondo. Mancini mette Lasagna per Immobile al 74’. L’Italia continua a perdere metri. William Carvalho ha il pallone sul sinistro ai sedici metri, Donnarumma salva la porto azzurra con un buon riflesso. Il ct azzurro spera di dare una scossa alla squadra con Lorenzo Pellegrini per Verratti all’81’. All’84’ Insigne va al tiro da fuori ma la mira è sbagliata. Al 91’ Danilo Pereira rileva un fischiato André Silva. Nel recupero, un colpo di testa di Pellegrini è troppo centrale per impensierire Rui Patricio.