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SPORT

Si chiude con un 'sorriso' il 2018 azzurro

Politano all'ultimo respiro: a Genk Italia batte Stati Uniti 1-0

L'interista decide al 94' un'amichevole dominata dagli azzurri ma ancora caratterizzata dalle tante, troppe occasioni sprecate. Appuntamento adesso a marzo per l'inizio delle qualificazioni agli Europei 2020 

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di Gianluca Luceri
All’ultimo respiro, Politano. L’Italia di Mancini, in versione assolutamente sperimentale, chiude il 2018 battendo 1-0 in amichevole gli Stati Uniti nella freddissima città belga di Genk. Dopo il mancato raggiungimento delle Finals di Nations League, ma con una squadra apparsa comunque in (seppur lenta) crescita, si lavora adesso in prospettiva Europei 2020: appuntamento a marzo per la prima sfida delle qualificazioni (il 2 dicembre a Dublino sorteggio dei gironi).
Buona partenza degli azzurri, pericolosi già al 3’ con l’incursione di Chiesa servito in profondità da De Sciglio: Horvath chiude bene in uscita. Sei minuti dopo ci prova ancora il viola: destro incrociato dal limite largo di un metro. Al 18’ l’occasione più limpida: punizione del debuttante Sensi a centro area, Bonucci corregge al volo da pochi passi ma non riesce ad angolare il pallone, che finisce centralmente nelle mani del portiere.
Emerson Palmieri non inquadra di testa la porta su cross di Chiesa (22’), prima dell’intervallo Horvath smanaccia in corner un bel sinistro a giro di Berardi (39’) ed è reattivo su una punizione di Verratti che spiove senza che nessuno la tocchi (44’). Americani - un po’ rudi, tre ammoniti nel primo tempo - non pervenuti in zona offensiva. L’Italia gioca, si impegna, ma fa ancora molta fatica a trovare la via della rete.
Ripresa. Al 52’ il neo entrato Grifo, anche lui esordiente assoluto (veste la maglia dell’Hoffenheim, in Germania), serve a Verratti un pallone al bacio ma la capocciata del giocatore del Psg manca totalmente di precisione. Occasionissima per Lasagna al 59’, che su splendido lancio di Bonucci (con l’esterno destro) si divora il vantaggio calciando addosso a Horvath.
Il primo rischio gli azzurri lo corrono al 64’: palla dentro di Acosta, grande risposta di Sirigu sul tentativo aereo (ravvicinatissimo) di Zimmerman. Arriva subito la risposta dell’Italia (70’): botta di Grifo dalla distanza, il n.1 statunitense decolla e mette in angolo. Ci prova ancora Lasagna all’85’, ma il suo mancino finisce sopra la traversa. Quando lo 0-0 sembra ormai nell’aria, e il problema del gol ancora insoluto, a venticinque secondi dalla fine del recupero (94’) l’interista Politano (entrato all’87’) trova di destro il gol-partita. Successo strameritato ma tanto, troppo faticoso per le eccessive occasioni sprecate: su questo aspetto, il ct avrà molto da lavorare.