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ITALIA

Procura di Firenze

Morte Davide Astori: due medici indagati per omicidio colposo

Il 4 marzo di quest'anno Astori venne rinvenuto senza vita in un albergo di Udine che ospitava la Fiorentina prima della partita contro l'Udinese

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Svolta nelle indagini per la morte dell'ex capitano della Fiorentina Davide Astori. La procura di Firenze dopo l'apertura di un'inchiesta, questa mattina ha inviato due avvisi di garanzia a due medici di strutture pubbliche, una di Firenze, l'altra di Cagliari, che avrebbero firmato le idoneità all'attività sportive del calciatore. I due professionisti sarebbero indagati per omicidio colposo.

Il 4 marzo di quest'anno Astori venne rinvenuto senza vita in un albergo di Udine che ospitava la Fiorentina prima della partita contro l'Udinese del 27/o turno di Serie A. I risultati dell'autopsia, portano alla conclusione che il calciatore è deceduto per morte cardiaca improvvisa seguita a fibrillazione ventricolare dovuta a una cardiomiopatia aritmogena silente.

Due le perizie effettuate, una disposta dalla magistratura della città friulana, secondo la quale il calciatore avrebbe sofferto di una cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro, l'altra da quella fiorentina dopo il passaggio dell'inchiesta nel capoluogo toscano. I risultati di quest'ultima consulenza, svolta dal professor Domenico Corrado dell'Università di Padova, tra i massimi esperti in materia di morte improvvisa per problemi di natura cardiaca, avrebbero portato alla decisione di iscrivere nel registro degli indagati i due medici poi destinatari degli avvisi di garanzia di cui si è appreso oggi.

Intanto nell'edizione odierna la Nazione, facendo riferimento alla perizia fiorentina, riporta che due elettrocardiogrammi sotto sforzo eseguiti sul calciatore nel luglio 2016 e nello stesso mese del 2017 per ottenere l'idoneità sportiva, presso il centro di medicina della sport dell'ospedale fiorentino di Careggi, avrebbero evidenziato delle anomalie cardiache. In particolare, si legge sempre su La Nazione, nel referto del 2017 era emersa un'extrasistolia a due morfologie, indizio che il cuore del giocatore avrebbe dovuto essere sottoposto ad accertamenti più approfonditi. Cosa che non sarebbe avvenuta contrariamente, riferisce sempre il quotidiano, a quanto previsto dai protocolli cardiologici per il giudizio di idoneità sportiva.

Fiorentina: attendiamo sviluppo indagini
Il presidente di Acf Fiorentina, Mario Cognigni, ha commentato, tramite una nota, la notizia dei due medici indagati per la morte dell'ex capitano della squadra viola:  "La Fiorentina ha preso atto di quanto emerso oggi su vari organi di stampa in merito alla tragedia di Davide Astori. Il Club viola, da sempre vicino alla famiglia di Davide, ritiene doveroso mantenere un rigoroso silenzio nel rispetto del ricordo del nostro Capitano e dei suoi cari, in attesa di ulteriori sviluppi delle indagini in corso". 
I due medici indagati appartengono, secondo quanto appreso, a strutture sanitarie pubbliche che hanno certificato l'idoneità sportiva di Astori. 

Il perito Domenico Corrado: le indagini fatte erano insufficienti
"Le indagini fatte su Davide Astori erano 'insufficienti' per trovare la malattia che poi ha causato la sua morte, una patologia silente non facile da individuare. Io non dico che erano sbagliate, posso solo dire che i due episodi di aritmie registrate in passato potevano indurre a fare ulteriori approfondimenti come previsto dalle linee guida". Così Domenico Corrado, docente all'Università di Padova e perito incaricato dalla procura di Firenze nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Davide Astori.