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MONDO

Attentato Francia

Strasburgo, tre arresti per fornitura arma al terrorista Chekatt

I sospetti avrebbero fornito il revolver all'attentatore di Strasburgo, uno dei tre è parente di Chekatt

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di Tiziana Di Giovannandrea
In Francia dopo l'arresto in giornata delle prime due persone,  nell'ambito delle indagini in corso sull'attentato avvenuto a Strasburgo per mano di Cherif Chekatt, in serata c'è stato un terzo arresto.

Gli arrestati avrebbero fornito l'arma da fuoco utilizzata dal terrorista per compiere la strage al mercatino natalizio della città francese nella serata dell'11 dicembre scorso che è costato la vita a cinque persone fra cui il giornalista italiano Antonio Megalizzi.

Le tre persone che sono state poste in custodia cautelare, "sospettate di aver svolto un ruolo nella fornitura di un'arma da fuoco all'attentatore" hanno procurato a Cherif Chekatt la pistola con cui il terrorista ha compito la strage, armato anche di un coltello. 

Secondo quanto reso noto da diverse fonti concordanti vicine all'indagine la terza persona sospettata di aver fornito l'arma all'attentatore assieme alle altre due, dopo essere comparsa in serata davanti ad un giudice antiterrorismo a Parigi, è stata arrestata.

Si tratta di un parente dell'attentatore Chekatt. Il terzo arrestato è il 37enne fermato giovedì scorso. Gli inquirenti ritengono che abbia avuto anch'egli un ruolo nel fornire la pistola usata dall'assassino.

E' stato incriminato per "cospirazione criminale" e "acquisizione, possesso e trasferimento di armi di categoria B da almeno due persone in relazione a un'impresa terroristica". E' stato  imprigionato secondo le richieste del pubblico ministero di Parigi.

Salvini, sul terrorismo attenzione alta ma non cambiare abitudini 
"Dopo Strasburgo abbiamo gli occhi aperti. C'è un livello di attenzione alto su possibili obiettivi. Ci saranno più di 30mila uomini della polizia sui treni per il periodo festivo. Dobbiamo continuare a vivere come abbiamo sempre vissuto. Cambiare le nostre abitudini è quello che vogliono i terroristi". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini a "Quarta Repubblica", in onda su Rete4.