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SPORT

Arabia Saudita

Stasera finale Supercoppa Juve-Milan a Gedda. Allegri non si fida. Gattuso: qui grande accoglienza

E' giallo Higuain, sparito da foto; andrà al Chelsea?

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Stasera allo stadio 'King Abdullah' di Gedda si gioca la finale della Supercoppa italiana tra Juventus e Milan. Giorgio Chiellini positivo sulla scelta di disputare la partita in Arabia Saudita: "È un passo avanti e non un problema: non saremo certamente noi a cambiare il mondo, ma iniziative come queste possono essere un nuovo inizio".

Juve al primo affondo
Vincere tutto, un passo alla volta, per arrivare a fine stagione "con più trofei in bacheca". Massimiliano Allegri psicanalizza la Juventus, tre Supercoppe delle ultime quattro perse, per battere un Milan che in campionato è indietro di 22 punti. Ma in una partita secca, si sa, le differenze si azzerano. E allora avanti con "grande rispetto per l'avversario, che la Juve ha sempre avuto, e l'umiltà di difendere - dice il tecnico bianconero - Perché non è una vergogna difendere, queste gare vanno decise anche con quella".   

A Gedda, in Arabia Saudita, quella con i rossoneri è una partita da dentro o fuori, di quelle che piacciono a mister Allegri, perché preparano la squadra alla Champions, il grande obiettivo della stagione. Al posto di Mandzukic, rimasto a casa perché infortunato, ci sarà "uno tra Douglas Costa e Bernardeschi", con "Ronaldo e Dybala avanti, senza riferimento". Già, Cristiano Ronaldo, il grande acquisto della scorsa estate che può regalare alla società che lo ha fortemente voluto la prima gioia del loro matrimonio. "Cristiano è abituato a vincere, ha vinto le Champions e altri trofei, è assolutamente un valore aggiunto - osserva Allegri - ma non va dimenticato che anche noi abbiamo giocato due finali di Champions in quattro anni e che ci siamo comportati bene gli altri due anni".   

Dall'altra parte, sfida nella sfida, l'ex Higuain, la voglia di vendicarsi della Vecchia Signora che prima lo ha sedotto e poi abbandonato e il cuore diviso tra il Milan e il Chelsea del maestro Sarri. "Mi aspetto un calciatore voglioso di riscattare la sconfitta di campionato", quando uscì a mani vuote e con le lacrime sul volto per una espulsione ritenuta dall'attaccante ingiusta. "Dobbiamo essere bravi a limitarlo". A pensarci ci sarà capitan Chiellini, uno che l'argentino lo conosce bene: "Ma anche lui conosce bene me - osserva il difensore - per cui il vantaggio si annulla... Lui traumatizzato? Niente affatto, è un gran giocatore. Se entra in partita e prende entusiasmo, diventa micidiale".   

Gli ingredienti per vedere un grande spettacolo, insomma, ci sono tutti. "Giusto venire qui a giocare, è un passo avanti e non un problema", dice Chiellini a proposito delle polemiche che hanno accompagnato la scelta dell'Arabia Saudita. "Non saremo certamente noi a cambiare il mondo - osserva -, ma iniziative come queste possono essere un nuovo inizio. Sono contento che questa partita possa essere motivo in più per l'evoluzione di questo Paese, per le donne. Giudizi sulla politica non ne faccio, siamo stati accolti bene e spero che il popolo saudita si ricordi a lungo di questa Supercoppa...". 



Foto Milan senza Higuain, 'faceva massaggi' 
Con Gonzalo Higuain al centro di un intrigo di mercato che rende incerto il suo futuro al Milan, non è passata inosservata l'assenza dell'attaccante argentino da una foto di gruppo scattata a poche ore dalla sfida di Supercoppa italiana a Gedda e pubblicata sul profilo Twitter rossonero. Higuain è infatti l'unico giocatore assente nel gruppo, in posa assieme al presidente Paolo Scaroni, all'amministratore delegato Ivan Gazidis e ad Abdulaziz bin Turki Al-Faisal, principe Saudita e presidente dell'Autorità generale dello sport, l'ente governativo che ha portato la Supercoppa in Arabia Saudita. 

Notata l'assenza del Pipita dagli utenti social, il club meneghino ha prima fatto sapere che l'assenza era legata al fatto che il giocatore si stava sottoponendo a un trattamento curativo, per poi modificare questa versione, annunciando una leggera febbre che avrebbe colpito il calciatore.  Prima del cambio di versione, la squadra rossonera ha pubblicato altre foto sui social che mostrano la squadra impegnata in alcuni esercizi di risveglio muscolare nell'hotel di Gedda in cui e' ospitata. Anche queste immagini rivelano l'assenza di Higuain.     

Secondo l'emittente Sky, l'attaccante argentino ha effettivamente qualche linea di febbre e ieri sera aveva 38,5  C. Eppure diversi commentatori sportivi e tifosi legano questa assenza alle voci di mercato riguardo il Pipita, che sarebbe vicino al Chelsea di Maurizio Sarri, suo ex allenatore al Napoli. Queste indiscrezioni sono legate anche alla mancata partenza per il regno arabo del direttore generale dell'area tecnica del Milan, Leonardo. 

Gattuso, Arabia? 10 e lode per accoglienza
"Siamo due grandissime squadre che si affrontano in Arabia Saudita, siamo orgogliosi di essere qua, ci saranno anche le donne per assistere alla partita, noi siamo qua per fare il nostro lavoro. Per come siamo stati trattati, all'Arabia Saudita va un 10 e lode". Lo ha sottolineato l'allenatore del Milan Rino Gattuso alla vigilia della Supercoppa italiana a Gedda: "Posso soltanto parlare di come ci avete trattato in questi tre giorni, per il calcio italiano deve essere un orgoglio".

In conferenza stampa al King Abdullah Sports City Stadium di Gedda, parlando ancora delle sue impressioni sull'Arabia Saudita, Gattuso ha aggiunto di aver "visto una cosa per noi impensabile: in 14 mesi hanno costruito uno stadio del genere, per italiani è fantascienza. Ero qua all'inaugurazione quattro anni fa con Materazzi, Salgado e altri campioni, e - ha continuato l'allenatore - 11-12 anni fa ero stato qua a giocare con il Milan: è una città che sta cambiando.Se non la vivi non puoi giudicare. Per quel poco che ho visto in questi tre giorni, sta migliorando in positivo. Ringrazio chi ha organizzato l'evento e le persone che sono state vicine a noi in questi giorni, sono state squisite". 

Alla quarta domanda su Gonzalo Higuain, Rino Gattuso si è spazientito. Ma le precedenti tre risposte sono bastate a chiarire che l'addio dell'argentino al Milan dopo la Supercoppa italiana è un'ipotesi ancora decisamente concreta. "Bisogna capire cosa vuole fare, come sistemare la questione", ha chiarito l'allenatore. Per questo Leonardo si è fermato a Milano, dove ha portato avanti il dialogo con il Genoa per il prestito di Krzysztof Piatek, e non è detto che voli in Arabia Saudita in tempo per assistere alla sfida con la Juventus.   

Parlando di Higuain l'allenatore ha detto: "Dopo il rigore sbagliato e l'espulsione qualcosa è successo nella sua testa, nel suo stato d'animo. Far cambiare idea a un calciatore a volte non è facile. Comunque non è venuto a dirmi che vuole andare via. Lo sto ancora aspettando. Spero sia una serata importantissima, poi vediamo cosa succederà. Ma non ci rimarrò male se andrà via. Sono stato calciatore, non si può giudicare come ragiona una persona".   

In questi giorni Gattuso ha visto l'attaccante "sereno, dentro al progetto, che scherza coi compagni e a volte è una radio, non si ferma mai...". E ha annunciato che sarà titolare "al 90%: se gioca è perché lo vedo bene mentalmente". Patrick Cutrone scalpita ma, almeno per un'ultima partita, al Milan serve il miglior Higuain, anche perché nessuno in squadra ha la sua esperienza. "Tanti giocatori sono giovani, voglio vincere per fargli capire che si può spingere ancora di più e costruire qualcosa di importante", ha detto Gattuso, che esorta il Milan a giocare "senza timore, senza sbracare al primo errore come contro l'Olympiacos".   

Questa volta l'avversario è ancora più tosto. "Cristiano Ronaldo? Prima faceva show, poi ha smesso e negli ultimi 6-7 anni è diventato incredibile. Ora attacca con veemenza, fa le cose per buttare la palla dentro". Dovrà limitarlo Alessio Romagnoli, secondo cui il Milan "è più maturo e più forte" rispetto alla Supercoppa vinta con la Juventus ai rigori a Dohadue anni fa: "Questa coppa può dare una svolta alla stagione".