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POLITICA

Di Maio a stampa estera: no diktat, prima interessi italiani

M5S. Fico: problemi innegabili, vanno affrontati. Di Maio? Ci vedremo in Parlamento e lì discuteremo

"Quando mettiamo dei punti di discussione non sono mai posizioni di poltrone o di potere ma è solo per la tenuta e il bene assoluto del Movimento 5 stelle" ha sottolineato il deputato grillino

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E' inngeabile che ci siano delle divergenze, comunque sanabili. Nessuna spaccatura, ma un confronto leale. Sembra ricucito lo strappo tra i vertici del M5S e gli ortodossi guidati da Roberto Fico. Quest'ultimo - in mattinata, in un colloquio con l'Agi - ha chiarito come alcune decisioni, prese e poi riviste dalla 'dirigenza' - come il voler far coincidere la figura del candidato premier con il capo del Movimento - lo abbiano portato in questi giormi della kermesse riminese a restare un po' defilato - tanto che non era nemmeno nella lista degli interventi dal palco - e hanno spinto la stampa a parlare di malumori. "Non ho un in programma nessun incontro con Luigi Di Maio - ha detto - ci vedremo nel gruppo parlamentare e affronteremo lì i temi, niente di più niente di meno".

"Condivido le dichiarazioni che ho letto oggi rilasciate anche da Beppe e altri colleghi sul fatto che il candidato premier sarà capo della forza politica prevista dalla legge elettorale e non capo di tutta la vita generale a tutti i livelli del movimento" - ha dichiarato Fico -  "Un eventuale candidato premier e, allo stesso tempo, capo del movimento ha rappresentato elemento di dibattito e attrito all'interno del Movimento", ha aggiunto. "Questa è una grande distinzione perchè sono due funzioni divise. Il candidato premier presenterà programma e simbolo, non riguarda il regolamento del Movimento 5 stelle.

Il deputato M5S poi ha proseguito: "Quando ci sono dei problemi, ed è innegabile che ci sono e ci sono stati, vanno affrontati e risolti. Vanno affrontati nella lealtà massima e nella chiarezza massima", sottolineando che "un movimento è un movimento quando si può parlare in modo leale e reciprocamente, dibattere quando si hanno posizioni diverse ma con un meccanismo chiaro, giusto e trasparente per arrivare a una linea comune su tante tematiche, anche importanti". 

Sul futuro e un suo possibile ruolo nella compagine governativa, Fico ha spiegato: "Per me nessun ministero, nessun coinvolgimento nel governo. Ieri non abbiamo mai parlato di questo, chi lo dice è estremamente bugiardo e falso". Ed ha concluso: "Quando mettiamo dei punti di discussione non sono mai posizioni di poltrone o di potere ma è solo per la tenuta e il bene assoluto del Movimento 5 stelle. Ho sempre detto che non andrà mai una persona al governo o il ministro in se stesso ma il Movimento con tutte le sue idee, tutte le persone e tutta la partecipazione". 

Di Maio a stampa estera: no diktat, prima interessi italiani
Oggi con la stampa internazionale. Abbiamo parlato di Europa, Euro, Fiscal Compact, emergenza migranti, Corea del Nord e molto altro. Il messaggio che ho dato è stato chiaro: con il MoVimento 5 Stelle al governo l'Italia farà la sua parte, ma si farà valere. Non accetteremo diktat e lavoreremo per salvaguardare gli interessi dei cittadini". Così il candidato premier del M5S Luigi Di Maio su Facebook.