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MONDO

Autorità preoccupate

Colorado, ondata di esplosioni: colpa dell'olio di hashish fatto in casa

Deflagrazioni in serie nei laboratori artigianali da quando è legale la vendita di marijuana per uso ricreativo. Gli appassionati cercano di produrre olio usando prodotti altamente infiammabili. Dieci persone gravemente ustionate

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Coltivatore di marijuana in Colorado (Ansa)
Denver (Colorado)
Il fenomeno di certo è inatteso, ma le autorità del Colorado ora devono farvi fronte. Da quando è stata legalizzata la vendita di marijuana per uso ricreativo si è verificato un aumento di esplosioni causate dagli appassionati di cannabis che cercano di produrre in casa olio di hashish. Dieci persone sono state ricoverate in un Centro grandi ustioni.
 
Dall’inizio dell’anno, quindi in soli quattro mesi, le deflagrazioni registrate in laboratori improvvisati sono già 31. In tutto il 2013 i casi erano stati solo undici, mentre un unico episodio si era verificato nel 2012. L'olio di hashish è un prodotto concentrato che può contenere fino all'80% di Thc, il principio attivo della cannabis. Secondo i consumatori appassionati di marijuana, una o due gocce del liquido dorato possono avere un effetto più forte di uno spinello.
 
Per produrre l'olio di solito si inseriscono foglie e steli di scarto dentro un tubo, in cui si versa successivamente del butano altamente infiammabile. La mistura viene poi scaldata per ottenere il liquido, che può anche essere usato in prodotti da forno oppure vaporizzato. Senza un'adeguata ventilazione, tuttavia, i vapori di butano possono restare nell'aria e basta una scintilla di elettricità statica per far scoppiare le fiamme.