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ITALIA

Mille le aziende colpite

Emergenza animali, domani Coldiretti incontra agricoltori e allevatori

Domani il presidente nazionale Roberto Moncalvo accompagnato dai componenti dell'Unità di crisi della Coldiretti ad Amatrice, Norcia ed Arquata per fare il punto sulla situazione

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Gli agricoltori e gli allevatori colpiti dal terremoto convergeranno domani lunedi 27 agosto alle ore 10,00 nell' Azienda agricola Rapini fortemente danneggiata della frazione Faizzone del Comune di Amatrice (RI) per fare il punto sull'emergenza nelle campagne, illustrare direttamente le difficoltà che stanno vivendo e coordinare le necessarie attività per far riprendere il lavoro nei campi e nelle stalle ed assicurare il sostegno alla popolazione, con il presidente nazionale Roberto Moncalvo accompagnato dai componenti dell'Unità di crisi della Coldiretti.

I casi concreti di difficoltà saranno raccontati dagli stessi agricoltori all'interno di una azienda agricola dove sono ben evidenti le difficoltà per fare un primo bilancio dei danni, discutere delle misure di sostegno necessarie a livello nazionale e comunitario, delle iniziative di solidarietà attuate e delle proposte per superare l'emergenza.  

Alle ore 12,30 l'unità di crisi della Coldiretti con il presidente Moncalvo sarà in Umbria a Norcia nel centro Operativo misto del parcheggio Porta Romana con gli agricoltori e rappresentanti delle Istituzioni mentre alle 15,00 si sposterà nelle Marche, nel Comune di Arquata del Tronto, il centro piceno più colpito dal terremoto, dove incontreranno anche i giovani agricoltori della zona che in queste ore sono attivi nel soccorso alla popolazione colpita e nella vigilanza contro lo sciacallaggio e l'abigeato. 

Emergenza anche per allevamenti, nell'area 1000 aziende    
Decine di animali morti sotto le macerie, greggi abbandonati, stalle, fienili e casolari lesionati, distrutti o inagibili, sistemi di mungitura inutilizzabili, ma anche frane e smottamenti sulle strade rurali che impediscono la necessaria consegna quotidiana di latte che e' andato perduto. E' il primo bilancio della Coldiretti sulla situazione nelle campagne terremotate in un territorio a prevalente economia agricola con una significativa presenza di allevamenti di bovini e pecore.    

Circa mille aziende agricole operano nell'area interessata dal sisma dove sono c'è bisogno, tra l'altro, foraggi, mangimi, generatori di corrente, carrelli per la mungitura, pali e filo elettrificato per le recinzioni ma - sottolinea la Coldiretti - ci sono difficoltà per accudire gli animali dove le persone sono state costrette ad allontanarsi e si temono azioni di sciacallaggio nelle aziende agricole isolate.

Cì'è poi l'esigenza di garantire l'alloggio in tende, camper o roulotte agli allevatori con le abitazioni inagibili che non vogliono abbandonare i propri animali ai quali va garantita quotidianamente l'alimentazione e la mungitura. E qui è  scattata la solidarietà degli agricoltori che sono impegnati in operazioni di soccorso e sistemazione con l'uso di mezzi agricoli, ruspe e trattori ma anche di vigilanza nelle aree piu' isolate. Per coordinare gli aiuti alle imprese agricole la Coldiretti sta organizzando incontri con gli agricoltori della zona. Ad Amatrice è stato aperto un 'ufficio', perché anche i locali dell'organizzazione sono stati colpiti dal terremoto.