"Voi siete stati la nostra bandiera"

Gli atleti di Rio riconsegnano il tricolore al Presidente Mattarella

1475068662952_7ff5ab8ed44555628532d.jpg"Oggi riconsegnate il tricolore, ma con i Giochi di Rio siete stati voi la nostra bandiera. E continuerete ad esserlo".

Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando ai medagliati azzurri di Olimpiadi e Paralimpiadi a Rio 2016, durante la cerimonia di riconsegna del tricolore.

Alla consegna delle medaglie da parte di Sergio Mattarella il clima informale consente anche foto di gruppo con atleti e il presidente della Repubblica.

Il Capo dello Stato non si è tirato indietro neanche alla proposta di un selfie: l'ha avanzata Fabio Basile, judoka che col suo oro a Rio ha fatto toccare quota 200 allo sport italiano, che ha tirato fuori il suo telefonino sul palco e si è autofotografato chiamando al suo fianco Mattarella e il presidente del Coni Giovanni Malagò.

"Continuerete ad essere delle bandiere per il nostro sport. Il coraggio e l'impegno vi serviranno ancora, per continuare nell'attivita' agonistica e per lanciare un segnale ai giovani, che possono seguire le vostre orme e impegnarsi nello sport". Questo il messaggio del presidente della Repubblica atleti olimpici e paralimpici azzurri tornati da Rio de Janeiro dopo i Giochi.

"Olimpiadi e Paralimpiadi sono un evento di straordinario fascino per tutto il mondo - ha dichiarato Mattarella nel suo intervento alla cerimonia di riconsegna dei tricolori - Rio de Janeiro e' stata il centro del mondo, guardata con amicizia da tutte le nazioni. Si e' proposta con grande efficacia, per un grande evento nel quale i nostri atleti hanno dato un grande contributo. Il ringraziamento da parte nostra e' cordiale, sincero e intenso, il paese vi ha seguito con ammirazione. Avete fatto onore al movimento sportivo italiano, con il vostro impegno e i sacrifici. Mi avete riconsegnato la nostra bandiera, in realta' voi stessi siete stati la nostra bandiera, seguiti da tutti a Rio: avete contribuito ad inviare il messaggio di pace e fraternita' delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi".

"Lo sport è un investimento sempre proficuo, specialmente se la cura dell'eccellenza va di pari passo con la pratica sportiva. Non devono mai essere disgiunte e nemmeno contrapposte. Voglio concludere - ha anche detto Mattarella - rivolgendo un saluto particolare a Federica Pellegrini, a Bebe Vio, a Martina Caironi: portando la bandiera a Rio voi avete rappresentato l'Italia in cui e' bello riconoscersi".

"Roma 2024? Qui siamo al Quirinale e parla il presidente della Repubblica". Il premier Matteo Renzi ha risposto cosi' a chi gli chiedeva di commentare la vicenda delle Olimpiadi del 2024, alle quali il sindaco Virginia Raggi detto no.

Il presidente del Consiglio ha partecipato alla cerimonia di consegna delle bandiere che hanno sfilato a Rio, con la premiazione da parte del capo dello Stato, Mattarella, di tutte le medaglie azzurre olimpiche e paralimpiche di Rio 2016.

"Le Olimpiadi credo siano un capitolo chiuso, non mi pare che il Comune di Roma intenda cambiare idea e noi siamo profondamente rispettosi delle istituzioni", ha detto poi Renzi, ai microfoni di Rtl 102.5, commentando il no del sindaco pentastellato Virginia Raggi. "E' giusto dire no" alle Olimpiadi "se non si condivide il progetto. Quello che contesto, invece, e' dire no perche' senno' rischi tra qualche anno di trovarti qualcuno che ruba. Se sei sindaco, chi ruba lo devi cacciare, senno' che ti sei candidato a fare? Uno si candida per cambiare le cose, non per fare due post, per aumentare i follower su twitter", ha aggiunto il premier.
 

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  • pubblicato28.09.2016
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