Tour: Kristoff bis, sua la 15ª tappa

Nibali saldamente leader della corsa

1405870663668_452427490.jpgNimes (Francia), 20 lug. - La beffa per Jack Bauer (team Garmin-Sharp), neozelandese, e per il campione di Svizzera Martin Elmiger (team IAM), in fuga praticamente da inizio tappa, arriva ai meno 50 metri dal traguardo di Nimes, quando il gruppo ha completato la caccia e li ha risucchiati, consegnando il risultato alla volata tra gli sprinter. E l'ha spuntata il norvegese Alexander Kristoff (team Katusha) che ha fatto bis in questo Tour de France e vinto la quindicesima frazione, da Tallard a Nimes, di 222 km. Secondo posto per l'australiano Heinrich Haussler e terzo posto per lo slovacco Peter Sagan, che non risce a centrare una vittoria in questa edizione della corsa a tappe francese. Ai due fuggitivi erano rimasti 12 secondi quando hanno superato l'arco dell'ultimo chilometro. Non sono bastati.  

La gioia di Kristoff, le lacrime di Bauer: queste le immagini consegnate dalle telecamere subito dopo l'arrivo nella 'Roma francese', come e' denominata Mimes per la presenza dello splendido anfiteatro romano che e' un Colosseo un po' piu' piccolo. Per Bauer e' stata un'autentica beffa, perche' essere ripreso ai meno 50 metri non puo' che essere definita tale. Amareggiato anche Elmiger, che pero' conscio di non averne piu' si era gia' rialzato ai 400 metri dal traguardo, quando voltandosi aveva visto che il gruppo dei velocisti, come un 'branco', era lanciatissimo. In classifica generale tutto immutato, con Vincenzo Nibali, team Astana, saldamente leader con 4 minuti e 37 sullo spagnolo Alejandro Valverde, secondo. Domani secondo giorno di riposo al Tour, in attesa dei Pirenei. 

NIBALI:  "Oggi c'e' stato prima un forte vento, con raffiche che rendevano difficile stare in sella; poi e' arrivata la pioggia e queste rotonde con l'asfalto molto viscido. Abbiamo dovuto faticare per controllare, restando sempre nelle prime posizioni: al Tour de France, purtroppo, non si puo' riposare mai. Rischi? Oggi non ne abbiamo corsi; ma non e' stato semplice. Mai abbassare la guardia: io ad esempio ho corso spesso davanti, grazie anche al grande aiuto della mia squadra".

"Ci godiamo ora questo giorno di riposo, meritato per me e per tutti. Poi - aggiunge il capitano dell'Astana - vedremo di affrontare al meglio l'ultima settimana. Quattro minuti di vantaggio non sono pochi. Io come Gimondi? Magari: lui era un grande. I paragoni sono sempre difficili nel ciclismo: e' cambiato parecchio negli ultimi anni".

E sul tifo lungo le strade francesi dice "da tanti anni non c'erano tanti italiani qui in Francia: e' bello vedere il tricolore lungo le strade del Tour". A fargli eco il compagno di squadra Michele Scarponi. "Rilassarci? No, mai: lo potremo fare solo lunedi' prossimo, dopo Parigi", ha detto la "spalla" di Nibali.

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  • pubblicato20.07.2014
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