L'Inter batte lo Stjarnan 3-0

A segno Icardi, Dodò e D'Ambrosio

1408571069077_Inter 1.jpgL’Inter di Mazzari ha battuto 3-0 gli islandesi dello Stjarnan nella gara di andata dei playoff di Europa League. Le reti di Icardi al 41’, di Dodò al 48' e di D'Ambrosio all'89'. Il ritorno tra otto giorni a San Siro.

Poco più che un allenamento,
vista l'inconsistenza dell'avversario, ma il merito dell'Inter sta proprio lì: nell'aver evitato guai di qualsiasi sorta ipotecando di fatto la qualificazione alla fase a gironi di Europa League.

Obiettivo minimo, certamente, contro uno Stjarnan apparso troppo debole e arrendevole - tranne che nei 20' finali quando ha provato a sfruttare la miglior condizione atletica - ma il 3-0 (Icardi, Dodo' e D'Ambrosio) con il quale l'Inter ha sbancato il "Laugardalsvollur Stadium" di Reykjavik - fatale 10 anni fa alla prima Italia di Marcello Lippi - è certamente prezioso e va, dal punto di vista della concentrazione e a tratti del gioco, nella direzione chiesta da Walter Mazzarri.

Con l'11 ipotizzato alla vigilia (Botta alle spalle di Icardi, Kovacic ed Hernanes a ispirare la manovra), il tecnico toscano chiede ai suoi di prendere subito in mano il gioco: detto e fatto, anche se la manovra è inizialmente lenta e il blocco islandese regge. Lo Stjarnan, nonostante la verve degli esterni Jonathan e Dodo', rischia infatti soltanto sui piazzati: brillante Ranocchia in due circostanze, ci prova anche Vidic ma Jonsson se la cava anche con l'aiuto dei compagni.

Le note positive per l'Inter, come detto, arrivano soprattutto dalle fasce, dove Jonathan e Dodo' spingono con continuita' (l'ex romanista va anche al tiro al 28' da posizione impossibile) e propongono cross che evidenziano però l'eccessiva solitudine di Icardi. Cresce però l'Inter nel finale con Hernanes e Kovacic più mobili e incisivi. E al 41' arriva il gol di Icardi, di fatto al primo pallone vero giocato, freddissimo davanti a Jonsson sull'assist di Dodo' sporcato da Laxdal.

Era il gol che serviva all'Inter per avere la strada in discesa. E in effetti i ragazzi di Mazzarri partono forte nella ripresa e trovano subito il raddoppio. Ranocchia trova il corridoio per Jonathan, cross al bacio per Dodo' che di testa firma il primo gol in nerazzurro. Col risultato in ghiaccio, l'Inter si siede un po'. Prima però Icardi ed Hernanes (due volte a testa) avrebbero le opportunità per il tris, ma mancano cattiveria e precisione. Col passare dei minuti la fatica si fa sentire e l'Inter, forse anche troppo sicura di sé, concede qualche spazio in più allo Stjarnan, fin lì pressoché incapace di superare la trequarti avversaria.

Bjorgvinsson, lasciato solo da Dodo', ma soprattutto i nuovi entrati Toft e Johannsson regalano vivacità agli islandesi, e serve anche un intervento super di Handanovic su Finsen per evitare guai. Mazzarri nel frattempo dà spazio a Osvaldo (colpirà una clamorosa traversa), D'Ambrosio (suo il 3-0) e Kuzmanovic (assist proprio per il tris di D'Ambrosio): cambi azzeccati e missione compiuta, anche se i 10mila di Reykjavik applaudono convinti i loro idoli.

Niente esultanze pazze, come da tradizione. Bene l'Inter. E tra una settimana basterà gestire l'enorme vantaggio per entrare nell'Europa che conta.

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  • pubblicato21.08.2014
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