La Viola affonda l’Inter

Nerazzurri avanti con Brozovic, raggiunti da Borja Valero e castigati al 91’ da Babacar

1455488125565_fiorentina inter00.jpgLa Fiorentina batte l'Inter 2-1 (0-1) al Franchi nel posticipo della 25ª giornata di A. Avanti i nerazzurri con Brozovic (26' pt), pari viola di Borja Valero (14' st) e 2-1 finale firmato Babacar al 46' st. La Fiorentina va al terzo posto scavalcando la Roma portandosi a quota 49 punti a +2 dai giallorossi e a +4 dall'Inter.

La Juve di nuovo padrona, il Napoli non disposto a mollare. E dietro una corsa al terzo posto che si infiamma, con il Milan che avanza la sua candidatura, ma che vede la Fiorentina fare un bel passo avanti battendo 2-1 l'Inter nel posticipo. I viola, in rimonta, staccano così di 4 punti i diretti avversari e si portano a +2 su una Roma in crescita e ora quarta davanti ai nerazzurri, insidiati a tre punti dai rossoneri.

Il giorno dopo la vittoria-sorpasso della squadra di Allegri, il Napoli torna da Torino accolto da 3.000 tifosi festanti a Capodichino come se avesse vinto anche se la realtà oggi dice che la Juventus è la prima della classe. "Bravi e fortunati, ma la strada è ancora lunga: pazienza, determinazione e un po' di buona sorte", il messaggio-filosofia di Allegri che la dice lunga sul nuovo filotto bianconero arrivato a 15 vittorie consecutive. Ora comincia un altro campionato: 13 partite fatte di un duello a distanza, colpo su colpo.

In una giornata, la 25ª, caratterizzata dal ritorno alle gare spezzatino (ha cominciato Lazio-Verona addirittura giovedì), la copertina spetta alla Fiorentina, che al Franchi riesce ad avere la meglio sull'Inter, riproponendosi come una delle candidate principali per la Champions League. Andati inaspettatamente sotto per un gol di Brozovic dopo una prima parte di gara giocato all'attacco, i viola si rimettono in pista nella ripresa con Borja Valero e nel finale, avvantaggiata dall'espulsione di Telles al 35' st per doppia ammonizione, completa la rimonta con una rete del nuovo entrato Babacar. Finale molto nervoso e convulso, con espulsioni di Zarate e Kondogbia.

Meglio dei cugini fa il Milan che a San Siro batte 2-1 il Genoa, non senza qualche affanno nel finale. Una gara che si è messa subito sui binari giusti per i rossoneri (Bacca in gol dopo appena 5' e 13ª rete stagionale), consolidata dal gol di Honda da 35 metri (non segnava da 41 partite) al 19' del secondo tempo. Sembra tutto finito, ma un gol dell'ex Cerci nel recupero complica maledettamente le cose per i milanisti che alla fine incassano i tre punti, che li lascia agganciati al treno Champions, ma anche la sfuriata di Mihajlovic al quale non è piaciuta affatto (eufemismo) la “mollezza” di qualche suo giocatore (Balotelli il principale indiziato) nel finale.

"D'ora in poi chi non si sacrifica fino al 94’ non vedrà più il campo", le sue parole che sanno tanto di aut-aut. Baruffa a parte, i rossoneri si riportano a 4 punti dalla Roma,

Esce definitivamente dalle secche della bassa classifica anche il Bologna di Donadoni, “corsaro” a Udine e adesso a ridosso di Empoli e Sassuolo, considerate fino ad oggi e prima della flessione delle ultime giornate, le due sorprese del campionato. Per i rossoblu si tratta della sesta vittoria in trasferta, la 5ª con in panchina Donadoni che ha avuto anche il merito di aver rivitalizzato Mattia Destro, match-winner al Friuli e arrivato all'8° gol stagionale. E il calendario offre adesso un succoso anticipo venerdì per gli emiliani che riceveranno la Juventus al Dall'Ara.

Restano pericolosamente ai margini della zona retrocessione le due genovesi: se il Genoa “incerottato” ha perso di misura a San Siro, la Sampdoria non è andata oltre un inutile pareggio contro l'Atalanta (0-0) e adesso le due squadre della Lanterna sono appena tre punti sopra il Frosinone, oggi terz'ultimo a 22 punti.

Da statistica invece la bella vittoria del Torino al Barbera dove i granata non prevalevano da ben 54 anni: è finita 3-1 con la doppietta del ritrovato Immobile e una sfortunata autorete di Gonzales (recidivo) dopo in vantaggio iniziale rosanero dell'inossidabile Gilardino. E in vista della difficilissima trasferta all'Olimpico domenica prossima contro la Roma e al caos tecnico e societario in seno al club rosanero, c'è già chi parla di una imminente telefonata di Zamparini a Iachini

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  • pubblicato14.02.2016
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