A Madrid la Roma perde imbattibilità e primo posto nel girone al comando c'è ora il Chelsea qualificato. Al Wanda Metropolitano, dove Di Francesco sognava di conquistare il pass per gli ottavi, passa l'Atletico Madrid, eppure ai giallorossi - sconfitti 2-0 dalle reti di Griezmann su splendida rovesciata e Gameiro nella ripresa - basterà superare il Qarabag per entrare tra le migliori 16 della Champions.
Una posizione comunque invidiabile, considerato anche il fatto che Simeone sarà comunque costretto a sbancare Stamford Bridge per sperare ancora. Resta però il risultato negativo e la prestazione modesta (espulso anche Peres nel finale) per una Roma lontanissima parente di quella ammirata appena quattro giorni fa nel derby.
Nella Roma c'è Gerson per El Shaarawy nel tridente che vede Dzeko e Perotti inamovibili, mentre le continue rotazioni di Di Francesco e qualche acciacco vedono anche i sacrifici, rispetto al derby, di Florenzi (gioca Bruno Peres), De Rossi (Gonalons) e Strootman (Pellegrini). Problemi per Simeone alla luce dell'indisponibilità dell'ultim'ora di Juanfran: a destra, in difesa, viene adattato Partey, promosso titolare a centrocampo Augusto Hernandez al fianco di Saul Niguez. Torres-Griezmann la coppia d'attacco.
Un paio di offensive di Hernandez e Carrasco creano scompiglio nella retroguardia giallorossa, per Alisson la prima parata (comoda) arriva al 22' sul colpo di testa di Koke, poi a un passo dal tocco facile facile dell'1-0 sul tirocross di Carrasco sul quale si era avventato anche Griezmann. Prova la Roma ad allentare la pressione dei colchoneros sull'asse mancina Perotti-Kolarov, ma in generale non è di certo una partita esaltante, con l'Atletico che attacca in maniera piuttosto sterile.
Certo, va a segno al 42' con un destro di Augusto Fernandez deviato alle spalle di Alisson dopo un errore in uscita di Nainggolan, ma Kuipers è attento e annulla per un precedente fallo di mano dello stesso centrocampista. Tanti errori tecnici, scelte sbagliate, squadre sfilacciate: la ripresa inizia in maniera un po' confusionaria e Simeone, costretto a vincere per ritagliarsi l'ultimissima chance di qualificazione, attinge per primo alla panchina. Dentro Correa e Gabi per Fernandez e Koke (più tardi toccherà a Gameiro), risponde Di Francesco con l'esperienza di Strootman per Pellegrini (calato alla distanza dopo un avvio intraprendente).
D'improvviso, lampo Roma: Nainggolan crossa da posizione defilatissima, il palo salva un sorpreso Oblak (64'); poi nuova discesa di Kolarov, rischia l'autogol Hernandez. Partita finalmente vivace: a Torres, servito da Correa, manca la precisione. Al 69' l'Atletico passa in vantaggio: Torres scucchiaia per Correa, che mette in mezzo per Griezmann, bravissimo a interrompere un lungo digiuno (non segnava dal 27 settembre) con una spettacolare rovesciata che lascia di stucco Alisson.
Roma improvvisamente sotto, rischia di subire il secondo gol da Torres, ma Alisson è attento. Di Francesco d'assalto nel finale: dentro Defrel ed El Shaarawy per Gerson e Gonalons, ma Bruno Peres - già ammonito - commette un brutto fallo su Filipe Luis e saltano i piani di rimonta. Roma in 10 e che all'85' subisce il 2-0: lo firma Gameiro, saltando Alisson dopo che Griezmann aveva trovato il corridoio giusto.
Perde l'imbattibilità la Roma, mentre l'Atletico trova la prima vittoria nel girone: poco male, tra due settimane battendo il modesto Qarabag all'Olimpico gli ottavi saranno una realtà.
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