Seconda sconfitta in pochi giorni per Milano in Eurolega. Dopo la trasferta amara di Atene contro l'Olympiacos, l'EA7 Emporio Armani cede per 101-90 al Mediolanum Forum contro il Real Madrid. Sotto di 11 punti all'intervallo lunga, il quintetto di Repesa tenta la rimonta ma nella seconda parte dell'ultimo quarto gli spagnoli affondano il colpo e centrano la terza vittoria in quattro gare.
Hickman (19 punti) e Sanders (16 punti) sono i migliori nelle fila dell'Olimpia, per il Real 20 punti e 14 rimbalzi di Randolph e 18 punti a testa per Lull e Hunter. Prossimo impegno in Eurolega per Milano giovedi' 3 novembre in casa del Brose Bamberg dell'ex Melli.
REPESA: "Che cosa dire? E' un grande dispiacere veramente. Per questo pubblico, prima di tutto. Non voglio dire che non abbiamo provato. Nell'ultimo quarto abbiamo provato a cambiare la partita e siamo arrivati a -2. Ma abbiamo sbagliato tutto in difesa, specie su Carroll, e abbiamo peccato di scarsa concentrazione. A questo livello, quando sei sotto in doppia cifra, non è facile ribaltare. Abbiamo preso contropiedi e ripartenze. Subire 92 punti di media? Non è mai stata una caratteristica delle mie squadre. Con l'esperienza che hanno i nostri giocatori dovrebbe bastare - ha aggiunto - Con pieno rispetto, c'è una grande differenza fra Brescia e Real Madrid".
A chi gli chiedeva se la sua squadra ha sentito fin troppo la fatica delle tre partite in cinque giorni, Repesa ha risposto: "Prima di tutto la testa e dopo le gambe. Quando la testa non funziona, le gambe sono in ritardo di molto. Se il posizionamento iniziale in difesa non è come dovrebbe essere, con aiuti e rotazioni, è molto, molto difficile con squadre che minacciano da dentro e da fuori. Abbiamo provato diverse difese, ma onestamente abbiamo fatto fatica", ha detto ancora il coach di Milano.
Perché tanta panchina a Raduljica? "Volevo avere una chimica più aggressiva, più reattiva e un po' più cuore", ha detto ancora. "Gentile va trattato come tutti gli altri giocatori. Basta: Gentile è questo, Gentile è quello. Finita qua, punto", ha risposto seccamente.
