La Lazio travolge il Verona

Finisce 5-2 all'Olimpico, i biancocelesti salgono al settimo posto

1455226247727_11.jpgSette gol e tanti errori nel primo anticipo della 25esima giornata di serie A. All'Olimpico di Roma la Lazio batte 5-2 il Verona in una partita dai tre volti. Avanti 3-0 grazie ai gol segnati nell'ultimo minuto del primo tempo da Alessandro Matri e nella ripresa da Stefano Mauri e Felipe Anderson, i biancocelesti perdono la bussola e incassano le reti di Leandro Greco e Luca Toni. Nel finale, pero', Keita e il rigore di Candreva regalano alla Lazio tre punti e un momentaneo settimo posto in classifica, mentre il Verona resta ultimo e vede allontanarsi la salvezza.

Decisioni forti all'Olimpico, Stefano Pioli lascia fuori Antonio Candreva e lancia ancora l'ex capitano Stefano Mauri, alla seconda consecutiva da titolare dopo tante panchine. A centrocampo torna l'attuale capitano Lucas Biglia, affiancato dai giovani Cataldi e Milinkovic-Savic, ma nella prima mezz'ora la manovra biancoceleste non ne beneficia. Dopo un tentativo velleitario di Felipe Anderson e un rigore chiesto senza troppe pretese da Matri, la squadra di Pioli cede campo al Verona, disposto con un ordinato 4-4-2.

Ritmi bassi e squadra coperta, Delneri vorrebbe affidarsi alla velocita' di Jankovic e Wszolek sulle corsie esterne, ma entrambi non sembrano in grande serata. Ci prova Toni, due volte, prima col sinistro e poi di testa, sfiorando due volte il palo. E soprattutto ci prova Pazzini, liberato in buona posizione dalla sponda aerea Pisano: il colpo di testa dell'ex attaccante di Milan e Inter, pero', non sorprende Marchetti, bravo a deviare in angolo. E' la migliore occasione del Verona, che dalla mezz'ora in avanti vede crescere la Lazio e non riesce ad opporre resistenza. I ritmi restano bassi ma Gollini, fin li' chiamato in causa solo da una conclusione da fuori di Lulic, deve sporcarsi i guanti per fermare l'incursione dello stesso bosniaco e poi respingere una conclusione di Cataldi.

Ma al 45' il portiere del Verona si arrende quando Matri, innescato in area dallo stesso Cataldi bravo a recuperare un pallone nella meta' campo avversaria, lo beffa con un sinistro incrociato. Per la Lazio e' il momento migliore per andare in vantaggio, anche perche' al 5' della ripresa arriva anche il raddoppio, con il Verona ancora scosso: lo scatenato Cataldi scappa sulla sinistra e crossa al centro, i difensori gialloblu dormono e per Mauri e' un gioco da ragazzi mettere in rete.

Delneri prova a scuotere la squadra mandando in campo Gilberto e Romulo, ma per poco non ringrazia il difensore avversario Hoedt che con un goffo intervento rischia l'autogol colpendo la propria traversa. Al 24' Felipe Anderson segna il terzo gol dopo un'azione insistita e la gara sembra chiusa, invece la Lazio si distrae, Greco accorcia le distanze su punizione e poi Toni beffa il maldestro Hoedt facendo venire i brividi ai pochi spettatori accorsi all'Olimpico.

Alla fine della gara mancano undici minuti e a quel punto Delneri ci crede, ma Keita richiude subito la partita con un bel destro al volo e nel finale Candreva, appena entrato, trasforma il rigore del definitivo 5-2. La Lazio ritrova la vittoria dopo tre partite deludenti, il Verona si ferma dopo cinque risultati utili consecutivi e complica ancor piu' la disperata rincorsa alla salvezza.

MAURI: "E' una vittoria importantissima, ma anche oggi abbiamo concesso troppe occasioni. Siamo troppo disattenti, ci capita spesso, dobbiamo migliorare. Siamo una buonissima squadra, lo abbiamo dimostrato la scorsa stagione e a sprazzi lo stiamo facendo anche quest'anno. Dobbiamo essere piu' concentrati e continui. Speriamo che questa vittoria ci aiuti a prendere fiducia, dobbiamo continuare su questa strada, servono tanti risultati utili consecutivi. Come sto io? Bene, mi sono ripreso dal problema di ernia al disco, ora sto bene, avevo bisogno di giocare, ora spero di proseguire cosi'".

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  • pubblicato11.02.2016
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