Pioggia di gol tra Parma e Milan

Finisce 5-4 per i rossoneri. L'Inter travolge il Sassuolo, Napoli ko. Vincono anche Lazio e Atalanta, pari tra Fiorentina e Genoa

1410724925641_Milan 5.jpgA suon di gol, ben 12 in due, le milanesi si candidano a terzo incomodo nella lotta scudetto tra Juve e Roma. L'inter ne fa addirittura 7 (come un anno fa) al Sassuolo, risponde il Milan con una cinquina a Parma (finisce con un rocambolesco 5-4 per i rossoneri), con un super Menez protagonista assoluto al Tardini, con tanto di doppietta.

Mentre Juve e Roma, attese dalla Champions, si godono il primato in classifica dopo aver sbrigato negli anticipi le pratiche Udinese ed Empoli, la copertina della giornata è tutta per le milanesi: l'Inter dà spettacolo strapazzando 7-0 il Sassuolo con tripletta di Mauro Icardi, nuovo capocannoniere del torneo, in coabitazione con Menez. Proprio l'ex Roma e Psg mette il sigillo alla vittoria dei rossoneri in Emilia, incerta fino alla fine con ben 9 gol e due espulsioni (Bonera e Felipe). Ancora in gol anche Honda dopo la rete della prima giornata. E sabato prossimo il calendario offre un succoso Milan-Juventus che misurerà la vera forza dei rossoneri al cospetto dei campioni d'Italia.

Parma - Milan 4-5

Al 25' del primo tempo Bonaventura festeggia il suo esordio in rossonero portando in vantaggio gli ospiti. Immediata replica dei crociati che, al 27', pareggiano con Cassano che batte di testa Diego Lopez. Il Milan si riporta in vantaggio al 37' con Honda che devia in rete di testa il cross dalla destra di Abate. Al 44' Lucarelli atterra Menez in area e, al 45', lo stesso Menez trasforma il rigore siglando il gol dell'1-3 con cui si va negli spogliatoi.

Nella ripresa, al 6', il Parma accorcia le distanze con Jorquera. Al 13' il Milan resta in 10 per l'espulsione (doppia ammonizione) di Bonera, ma al 23' De Jong, in contropiede, porta i rossoneri sul 2-4. Non e' finita perche', al 28', Lucarelli svetta in area e di testa segna il 3-4. Al 33' anche il Parma resta in 10 per l'espulsione di Felipe (doppia ammonizione), il Milan ne approfitta subito e un minuto dopo Menez segna, di tacco, il gol del 3-5. Al 43' incredibile autogol di De Sciglio e partita di nuovo riaperta: 4-5.

Il risultato non cambia: vince il Milan, in testa a punteggio pieno con Juventus e Roma, Parma fermo a 0 punti.

Inter - Sassuolo 7-0

Dopo lo stentato pareggio con il Torino all'esordio l'Inter si riscatta alla prima a San Siro contro il Sassuolo dominato per 7-0 con una tripletta di Icardi, una doppietta di Osvaldo e le reti di Kovacic e Guarin. Pronti via e i nerazzurri trovano subito il gol, azione personale di Kovacic, il tiro del croato è deviato da Ariaudo, Icardi è lesto ad arrivare per primo, Consigli prima para, ma poi nulla può sul tap-in decisivo dell'attaccante nerazzurro. Al 21' il raddoppio nerazzurro , tacco di Icardi al limite dell'area per Osvaldo, sponda dell'ex juventino per l'inserimento di Kovacic, che batte Consigli. Prima della mezz'ora la squadra di Mazzarri chiude il match con un'altra rete di Icardi. Assist di Hernanes per l'attaccante di Rosario, tiro preciso verso l'angolino destro di Consigli che è battuto per la terza volta. L'Inter serve il poker prima dell'intervallo. Azione personale di Dodò, Consigli respinge due volte su conclusioni del terzino brasiliano, ma di deve arrendere a Osvaldo che firma il poker.

Nella ripresa dopo sette minuti Icardi firma la sua tripletta, siglando il 5-0 Ancora Icardi. Perfetto assist in profondità di Kovacic per il numero 9 nerazzurro, che si gira e di prima intenzione batte Consigli. Pokerissimo dell'Inter. Al quarto d'ora finisce la partita di Berardi espulso dall'arbitro Calvarese per una gomitata a centrocampo a Juan Jesus. C'è ancora il tempo per altri due marcature. Prima Osvaldo al 27', dopo una bella azione corale. Alla mezz'ora anche Guarin si iscrive al festival del gol, con un grande bolide dalla distanza che prende il palo e finisce in rete. Come l'anno scorso, l'Inter cala il settebello contro il Sassuolo.

Napoli - Chievo  0-1

Il Chievo sbanca il San Paolo grazie a un gol di Maxi Lopez e inguaia il Napoli, che già fuori dalla Champions League fallisce anche l'esordio casalingo ed esce tra i fischi del proprio pubblico. Dopo una fase iniziale di studio il Napoli confeziona la prima palla gol all'11'. Insigne serve in verticale Higuain, colpo di testa in corsa dell'argentino ma Bardi vola e ribatte a mano aperta. Cinque minuti più tardi e ancora Insigne lancia in verticale per il taglio di Hamsik che tira in corsa ma il portiere clivense ribatte. Al 25' l'arbitro Giacomelli concede un rigore per il Napoli. Cesar sgambetta Higuain in area ma l'ex Real Madrid si fa ipnotizzare dall'estremo difensore gialloblù che vola alla sua destra e devia in corner. Il primo tempo si chiude a reti bianche malgrado il predominio territoriale degli uomini di Benitez.

Ad inizio ripresa il Chievo colpisce a freddo il Napoli al 4'. Maxi Lopez riceve al limite, si inserisce tra i centrali azzurri e anticipa in diagonale la scivolata di Koulibaly infilando l'angolino opposto. Un minuto dopo Insigne ha una ghiotta occasione per pareggiare ma il suo tiro in diagonale da dentro l'area è da dimenticare. Il Napoli preme ma soffre a trovare spazi, al ventesimo Mertens subentrato a Insigne trova in area Hamsik, stop e tiro sul palo lontano, Bardi si distende e mette in angolo. Cinque minuti più tardi ci prova Higuain con un tiro da fuori ma il tiro è centrale e il portiere del Chievo respinge. Nel finale gli uomini di Benitez si riversano nella metà campo clivense ma sbattono contro il muro di Bardi che anche all'ultimo minuto di recupero compie una prodezza su Duvan Zapata che colpisce di testa da due passi.

Lazio - Cesena  3-0

Ritrova pubblico e successo la Lazio. Battuto il Cesena, finalmente tra gli applausi di un Olimpico amico dopo le tante contestazioni del passato. A decidere due ex cesenati, Candreva e Parolo, ma ha fatto bene anche Djordjevic, schierato inizialmente al posto di Klose con il tedesco che prima della gara è stato premiato per il record di gol nei Mondiali. L'unico neo della Lazio è di non chiudere subito il match dopo il gol di Candreva. Bastano infatti solo 19' ai padroni di casa per mettere le cose in chiaro: Keita allarga per Braafheid che serve un cross sul secondo palo. Accorre Candreva che di destro al volo folgora Leali. Dopo le prove generali con Lulic, che esalta i riflessi di Leali, all'11' arriva il raddoppio che chiude i giochi. Azione nata dalla sinistra con cross di Candreva e perfetto stacco di Parolo che incrocia alla destra di Leali e festeggia nel migliore dei modi la nascita del figlio di due giorni fa. La Lazio gigioneggia troppo da qui alla fine ma non corre rischi e al 90' trova anche il tris con Mauri di piatto sinistro su assist di Klose.

Fiorentina - Genoa  0-0

Si e' giocato a una sola porta, quella di Perin, ma alla fine la Fiorentina non sfonda e dopo il brutto capitombolo con la Roma si ferma sullo 0-0 in casa col Genoa. Male Mario Gomez, pesa maledettamente l'assenza di Rossi: tanto volume di gioco, poca cattiveria sotto porta. I rossoblu' di Gasperini sono troppo passivi ma riescono con grinta e determinazione a strappare un punto prezioso. Le prime occasioni per la squadra di Montella arrivano gia' nel primo quarto d'ora. Prima Gomez cicca clamorosamente di testa una perfetta pennellata di Aquilani, poi Borja Valero trova il corridoio giusto per Cuadrado: il colombiano rientra bene sul sinistro eludendo un difensore ma poi svirgola in fallo laterale. Il Genoa, intimorito, abbassa il baricentro e si chiude a riccio a protezione della propria area. Il primo brivido per i tifosi del Franchi arriva al 42': Perotti sfugge a Borja Valero e spara col sinistro, palla alta.

Anche nella ripresa il leit-motiv non cambia: ci provano Babacar con un destro a giro (2') e Aquilani con una gran botta centrale (8') e un inserimento sulla destra (14') ma la palla non entra. Al 10' esce un deludente Mario Gomez per l'under 21 Bernardeschi. Al quarto d'ora gli ospiti hanno un'occasione d'oro per andare inaspettatamente in vantaggio: ennesima discesa sulla destra di Edenilson, cross al bacio per Pinilla che in mezza rovesciata manca di poco il bersaglio. Due minuti dopo le cose si mettono male per i liguri: Roncaglia commette un fallo ingenuo quanto inutile a centrocampo su Cuadrado e lascia i suoi in inferiorita' numerica a venti minuti dalla fine. La partita si trasforma in un assedio, il colombiano sale di tono e trascina i suoi all'assalto del fortino rossoblu'. Al 37' grande salvataggio di Burdisso su Borja Valero, poi Marcos Alonso va al tiro in diagonale, palla fuori di un soffio. Ma e' allo scoccare del triplice fischio che Perin deve superarsi per salvare la sua porta: prima alza sopra la traversa un bolide di Rodriguez con un poderoso colpo di reni, poi smanaccia d'istinto un'incornata da due passi di Bernardeschi. Finisce 0-0.

Cagliari - Atalanta  1-2

L'Atalanta vince per 2-1, grazie alle reti di Estigarribia e Boakye, in casa di un Cagliari poco fortunato ma troppo spesso impreparato e poco organizzato in fase difensiva. Zeman, dopo il buon pareggio ottenuto in casa del Sassuolo, conferma il suo 4-3-3, con Farias e Cossu ad agire ai lati di Sau.Sulla sponda bergamasca, dopo lo scialbo 0-0 contro il Verona, Colantuono decide di far accomodare in panca il neo acquisto Gomez, ed opta per il 4-4-2 con Boakye e Denis a guidare l'attacco dei lombardi. L'inizio della gara e' molto dinamico e dopo un paio di capovolgimenti di fronte, al 4', arriva il vantaggio dell'Atalanta. Drame', dalla sinistra, salta bene due avversari e di prima intenzione crossa sul secondo palo dove Estigarribia deve solo appoggiare in rete per l'1-0. Al 16', Conti, sugli sviluppi di un corner, serve Sau che in girata non trova la porta avversaria. L'Atalanta prova allora a riorganizzare una trama di gioco per evitare il pressing dei cagliaritani e, al 21', D'Alessandro, servito da Boakye, sfiora il raddoppio con una girata rasoterra in area sarda che sfiora il palo facendo venire i brividi a Colombi.

Al ritorno dagli spogliatoi, il Cagliari sembra piu' determinato e Zeman decide di inserire, al 7', Joao Pedro per Ekdal rinforzando ulteriormente il reparto offensivo della sua squadra.  Al 20', Cagliari vicinissimo al gol: Ibarbo, dalla destra, serve un pallone in profondita' Sau che in scivolata batte in rete a botta sicura sul secondo palo, ma Biava, in scivolata, con Sportiello battuto, evita che il pallone varchi la linea di porta strozzando in gola l'esultanza dell'attaccante sardo. Scampato il pericolo, l'Atalanta si ripropone in avanti 2 minuti dopo e Boakye, dal limite dell'area, e' bravissimo a segnare il 2 a 0 con un preciso rasoterra su cui Colombi non puo' far nulla. Il Cagliari nonostante il doppio svantaggio continua a macinare gioco e al 40' si conquista un calcio di rigore con Ibarbo che viene atterrato ingenuamente da Cherubin. Dagli undici metri si presenta Cossu che non sbaglia portando il risultato sul 2 a 1. L'undici di Zeman prova in tutti i modi ad agguantare il pari, ma gli orobici sono bravi ad addormentare il gioco e portare a casa tre punti importantissimi.

Gli anticipi di ieri: 
Empoli 0-1 Roma / IL SERVIZIO
Juventus 2-0 Udinese / IL SERVIZIO

Domani sera alle 20.45: VERONA - PALERMO

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  • pubblicato14.09.2014
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