Insigne: "Scudetto? Ci proveremo"

L'attaccante azzurro: "L'importante è dare sempre il 100%"

1444133699559_insigne.jpg"Napoli da scudetto? E' presto, sono passate solo 7 partite. Abbiamo iniziato a fare bene con tutta la squadra, ma ora dobbiamo andare cauti. Noi ci proveremo fino alla fine". Così Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli e della Nazionale, nel corso di una conferenza stampa a Coverciano.

"Io sto facendo bene, l'importante è dare sempre il 100%. Ringrazio mister Conte che mi ha chiamato in Nazionale e spero di ripagare la sua fiducia. Nel 4-3-3 mi trovo meglio ma l'importante è giocare e dare il massimo. Io vado sempre in campo per divertirmi. Non sento alcun peso e spero di continuare così e di dare una mano in più alla Nazionale", aggiunge il giovane attaccante campano.

Il discorso torna poi sullo straordinario momento del Napoli e sulle sue recenti prestazioni: "Non scomodiamo Maradona, è stato il più forte giocatore di tutti i tempi. Non bisogna fare paragoni, poi se un giorno vestirò la maglia numero 10 sarà un peso e una bella emozione. Per ora sto bene con il 24 e la dieci possiamo lasciarla anche nel cassetto. Ho sempre sognato da bambino di giocare con il Napoli e ho già dato l'ok alla società di restare qui a lungo. E' il sogno di tutti i bambini tifosi del napoli, ora ho recuperato anche la fiducia dei tifosi con cui ho avuto in passato dei probemi. Ora penso solo a far bene per la gente e per la società, non ho mai pensato di andare via", aggiunge l'attaccante campano.

"Se qualche volta ho risposto ai fischi dei tifosi è perchè ci tengo a fare bene. Sono il primo tifoso e sto male quando il Napoli non vince", spiega ancora Insigne. L'attaccante azzurro poi respinge le voci di dissapori in passato con Rafa Benitez. "Devo tanto anche lui, mi ha fatto crescere anche in fase difensiva con il suo modulo. Poi quest'anno con il 4-3-3 mi diverto di più ma non ho mai avuto problemi", dice Insigne.

Tornando al discorso campionato, il giovane attaccante del Napoli non si sbilancia: "E' molto equilibrato, la Fiorentina sta giocando bene e sarà una partita importante sia per noi che per loro. Cercheremo di dare il massimo".

Infine Insigne rivolge un saluto al suo amico Ciro Immobile che non è stato convocato da Conte. "L'ho sentito 2 giorni fa, era po' giù ma non per la convocazione. Siamo ottimi amici, mi dispiace. Posso solo dire di non mollare mai perchè è un grande attaccante e tornerà sicuramente in Nazionale".

"Sarri ci sta trasmettendo tante cose, curiamo la tattica nei minimi dettagli ed è molto grintoso. Lo stiamo seguendo perchè possiamo fare grandi risultati. L'Empoli lo scorso anno era la squadra che giocava meglio. Non abbiamo mai dubitato del suo valore, dal primo giorno ci ha trasmesso la sua grande grinta anche se all'inizio credeva in un modulo diverso. Poi giustamente, come fanno i grandi, ha cambiato modulo e questo ha portato dei benefici", aggiunge.

"Differenze con il 4-3-3 di Zeman? Ogni allenatore ha il suo modo di giocare, diciamo che con entrambi mi sono trovato bene perchè i movimenti in attacco più o meno sono simili", conclude Insigne.
 

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  • pubblicato06.10.2015
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