Il Genoa affonda l'Inter

Finisce 3-2 al Ferraris, nerazzurri matematicamente fuori dall'Europa

1432414047887_1.jpgIl Genoa doma l'Inter al termine di una gara scoppiettante e, in attesa dell'esito del ricorso per la licenza Uefa, continua a sognare un posto in Europa League. A Marassi, nell'anticipo serale della 37/a giornata, finisce 3-2 per la squadra dell'ex Gasperini: decide ad un minuto dalla fine la rete di Kucka dopo le quattro reti del primo tempo (Icardi e Palacio per i nerazzurri, Pavoletti e Lestienne per i padroni di casa), occasioni, pali, episodi dubbi, errori in difesa. Un gol pesantissimo, quello dello slovacco, che spegne in maniera definitiva le speranze europee di un'Inter che lotta, crea ma paga errori e sfortuna. Un pari, forse, sarebbe stato più giusto: ma l'Inter resta ottava e saluta l'Europa.

Mancini si affida al tandem d'attacco Icardi-Palacio, alle loro spalle si rivede Hernanes. In difesa torna Nagatomo. Gasperini conferma la fiducia a Pavoletti, a rifornirlo Iago Falque e Lestienne che rileva Tino Costa poco prima dell'inizio del match.

Genoa subito minaccioso con un destro di Lestienne: Handanovic respinge. Quindi sono i nerazzurri a creare una grossa occasione che culmina con il colpo di testa di Brozovic, su cross di Kovacic: il centrocampista, tutto solo, non inquadra lo specchio. Ancora Lestienne si fa vedere con un'incornata che non crea problemi ad Handanovic. Al 19' l'Inter passa: Icardi vince il duello aereo con Edenilson sul traversone di Hernanes e batte Perin un uscita. La replica del Genoa non si fa attendere ed arriva con una rete bellissima: Bertolacci serve Pavoletti, Medel sbaglia l'intervento, grandissima girata spalle alla porta dell'attaccante rossoblù e Handanovic è battuto: 1-1 (24').  

Alla mezz'ora la squadra di Mancini si riporta in vantaggio: la firma è di Palacio che sfrutta l'ottimo servizio di Icardi in profondità per superare di piatto destro Perin. Il Grifone non ci sta e spaventa i nerazzurri con la traversa centrata da Pavoletti. Lavoro per la moviola, poi, con due reti annullate ad Icardi nell'arco di pochi secondi per fuorigioco. Prima dell'intervallo, conti nuovamente in equilibrio. Ma a favorire il 2-2 è il clamoroso pasticcio Handanovic-Ranocchia: ne approfitta Lestienne che deve solo appoggiare in rete (41').

Nei primi minuti della ripresa è la squadra di Gasperini a protestare per un sospetto contatto Pavoletti-Juan Jesus in area: Tagliavento lascia correre. Quindi è Palacio a sprecare un'ottima chance scivolando e favorendo l'intervento di Roncaglia. I ritmi sono più bassi rispetto al primo tempo, ma la gara resta apertissima: Burdisso sfiora il vantaggio rossoblù di testa sull'angolo di Lestienne, pallone fuori di pochissimo.

La fortuna non sorride di certo ai nerazzurri alla mezz'ora: Hernanes vede il suo sinistro fermato dal palo, sulla respinta arriva Brozovic che con il mancino timbra un altro legno. Due cambi ravvicinati per Mancini: dentro Shaqiri e Bonazzoli, fuori Palacio e Brozovic. Gasperini si affida a Laxalt, fuori Lestienne. L'Inter aumenta la spinta: Perin è strepitoso nel dire 'no' al gran destro di Hernanes. Poco dopo il neo entrato Shaqiri pennella il cross per Icardi, che supera Burdisso ma incorna a lato di un soffio.

Mancini lancia nella mischia anche Puscas, ma è il Genoa a trovare il gol: Edenilson pennella la punizione che trova il colpo di testa vincente di Kucka. Ad un minuto dalla fine, il Genoa è avanti 3-2. Doccia gelata per l'Inter che in pieno recupero ha l'opportunità per il pari: lancio in profondità per Icardi che si invola verso Perin, Burdisso lo ferma con un gran recupero in scivolata. Altro intervento da far rivedere alla moviola, ma che in ogni caso salva il Genoa e blinda tre punti pesantissimi.


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  • pubblicato23.05.2015
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