Gattuso: 'Ricavi e stadi fanno la differenza'

'Le squadre italiane sono un passo indietro sul potere economico'

sport_focus_image4cfba6401453d66c2a67f10ba5c6e4d7.jpg"Le società italiane hanno giocatori importanti però la differenza la fanno anche gli introiti, gli stadi, il potere economico. Secondo me siamo un passo indietro".

Rino Gattuso inquadra così il gap con le big d'Europa, evidenziato dalle eliminazioni in Champions ed Europa League.

"Tante squadre hanno più di un giocatore importante e la differenza la fa questo", ha aggiunto l'allenatore del Milan alla vigilia della sfida con il Parma, sottolineando che "il Tottenham non ha fatto mercato perché la priorità era lo stadio, e vince perché da anni ha lo stesso allenatore, lavora con le stesse metodologie, la squadra si conosce a memoria e gioca un calcio incredibile".

"L'Ajax - ha continuato - da una vita lavora in modo incredibile, con la stessa cultura che Cruyff ha portato al Barcellona, e ha una grande scuola da cui escono talenti. Dietro c'è un lavoro di anni".

"Questa non sarà una giornata decisiva, sarà lotta fino alle ultime perché ci sono ancora tanti punti a disposizione".

Ne è convinto l'allenatore del Milan, Rino Gattuso, che assicura di non essere preoccupato di giocare a Parma prima rispetto alle altre concorrenti per la Champions.

"Quando giochiamo alle 12.30 non abbiamo numeri buonissimi, questo mi fa paura: dobbiamo fare una grande partita a livello fisico, tecnico e mentale, sarà molto difficile", ha spiegato alla vigilia della trasferta del Tardini, dove arbitrerà Paolo Valeri, che in un Parma-Milan del 2013 finì nella bufera per la punizione da cui nacque il gol vittoria per gli emiliani al 94'.

"Siamo l'unica nazione in cui ancora si fanno domande su arbitri e polemiche - ha replicato - Io non ricordo cosa ho mangiato l'altro ieri figurarsi Valeri nel 2013. Io devo pensare a fare scelte giuste e sbagliare meno possibile. L'arbitro fa il suo mestiere: i nostri sono molto, molto bravi, qualche giovane può fare degli errori ma ci sta".

"Mercoledì potremmo entrare in campo tutti quanti abbracciati, così le polemiche si possono mettere da parte".

E' la proposta dell'allenatore del Milan Rino Gattuso in vista della sfida di coppa Italia con la Lazio, dopo le tensioni vissute al termine dell'ultima partita di campionato fra le due squadre, anche per il festeggiamento di Kessie e Bakayoko con la maglia di Acerbi.

"Abbiamo chiesto scusa, abbiamo sbagliato, ci siamo assunti le responsabilità. Quando un umano sbaglia più che chiedere scusa non può fare".

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  • pubblicato19.04.2019
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