In attesa delle prime salite, prviste già domani, John Degenkolb ci ha preso gusto. Dopo aver vinto la tappa di ieri, il corridore tedesco della Giant Shimano si è infatti aggiudicato anche la quinta tappa della Vuelta 2014. Al termine dei 182 chilometri tra Priego de Cordoba e la cittadina di Ronda (vicina a Malaga), condizionati da un caldo torrido, il velocista ha quindi rafforzato anche la propria leadership nella classifica a punti, battendo in volata il francese Nacer Bouhanni (team Fdj), polemico nel finale a causa di una presunta sbandata del tedesco a pochi metri dall'arrivo, e la formazione transalpina ha presentato una protesta ufficiale.
Terzo l'olandese della Belkin Moreno Hofland. La maglia rossa di leader resta sulle spalle dell'australiano Michael Matthews, che mantiene invariato il vantaggio sui portacolori della Movistar Quintana e Valverde. Perde invece una posizione (da quarto a quinto a spese di Uran) l'italiano della Cannondale Caruso. Tra gli italiani, Kristian Sbaragli della Mtn Qhubeka ha chiuso lo sprint al nono posto, mentre Ferrari della Lampre si è classificato decimo. La cronaca della tappa vede fin dal chilometro zero l'olandese Pim Ligthard in fuga insieme al campione del mondo a cronometro Tony Martin, ma il gruppo non si fida del corridore tedesco, già vincitore di due tappe al Tour de France, e mantiene il distacco sotto i due minuti. Quando Martin si rialza e si fa riassorbire dal plotone, l'andatura rallenta e il portacolori della Lotto Belisol puo' allungare fino ai 3 minuti di vantaggio. Sulla spinta però degli uomini di Bouhanni e Degenkolb, a 60 chilometri dal termine il gruppo inizia il suo inseguimento, completato dopo circa 30 chilometri.
Nel frattempo Chris Froome sorprende tutti ad un traguardo volante, producendosi in un allungo che gli fa guadagnare due secondi in classifica generale. Immediata la risposta della Tinkoff Saxo di Alberto Contador, che con una grande azione di squadra e sfruttando alcune folate di vento, si mette improvvisamente a tirare schierandosi a ventaglio e facendo esplodere il gruppo. Tutti gli uomini di classifica e i principali sprinter rimangono comunque nel plotone di testa. Si arriva così alla volata finale, in cui è Degenkolb a bissare la vittoria di ieri, con uno sprint imperiale. Domani arrivo in salita a La Zubia.
