Bolt: “Mio ultimo anno, ogni gara un'emozione”

"Il ritiro non mi fa paura, curioso di scoprire il mio successore”

1498500004232_801209608.jpgOSTRAVA (REP. CECA), 26 GIU - Torna in pista Usain Bolt, che dopo l'esordio sulla pista di casa a Kingston, mercoledì comincia la sua ultima stagione in Europa correndo ad Ostrava, meeting al quale parteciperà, sui 100, per la nona volta.    

"Ho fatto tutto quello che volevo fare, non credo che cambierò idea - dice Bolt in conferenza stampa -. Con l'atletica mi sono divertito nei momenti belli, ma anche in quelli meno divertenti, e il ritiro non mi fa paura. Tornerò a Ostrava l'anno prossimo, ma da tifoso sugli spalti". "Sono molto curioso - aggiunge - di vedere chi sarà il prossimo campione olimpico dei 100 e dei 200. Io nei prossimi anni sarò lì seduto ad osservare".
 
Ma non si dedicherà alla carriera di allenatore come gli ha suggerito il suo coach Glen Mills? "Non ne ho proprio idea - risponde -. Il mio tecnico mi pressa parecchio perché faccia l'allenatore e l'anno prossimo lo affiancherò con il suo gruppo di atleti, ma senza allenare. Comunque anche l'anno prossimo credo che passerò del tempo in pista".    
 
Inevitabile la domanda su cosa gli mancherà della sua straordinaria carriera di atleta. "La competizione, il confronto con i giovani che salgono alla ribalta - dice Bolt -. E poi i tifosi, perché sono loro che mi hanno sempre dato energia. E so anche che quest'anno ogni gara che disputerò sarà un'emozione. E' la mia ultima stagione, so che sarà così, e lo è stato anche nella mia prima gara dell'anno in Giamaica: c'erano i miei amici, la mia famiglia, e non è andata bene. Ho fatto una brutta partenza e niente ha funzionato, ma con il tempo migliorerò e sarò pronto per i Mondiali di Londra". 
 

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  • pubblicato26.06.2017
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