Ancelotti: "Basta insulti negli stadi"

"All'estero c'è rivalità sportiva, da noi solo maleducazione"

1539533939799_GettyImages-1045655918.jpgIl calcio italiano vive un momento di crisi sistemica, di talenti che non nascono, di risultati flop ma la prima grande sconfitta "è dentro gli stadi". Il j'accuse arriva da Carlo Ancelotti, ospite del Festiva dello Sport a Trento.

"A livello tecnico rimaniamo sempre molto competitivi e rispettati in tutto il mondo. Anche se non c'è grande qualità e tanti talenti in giro, la grossa differenza che ho notato - ha rimarcato Ancelotti - è a livello di infrastrutture e di carenza culturale. In giro per l'Europa ho visto impianti bellissimi, stadi pieni, ma soprattutto ho assaporato la vera rivalità sportiva. Ecco, su questo punto siamo davvero indietro anni luce. Sono tornato in Italia a distanza di anni ma ancora mi tocca sentire insulti di ogni tipo dentro gli stadi. Bisogna finirla: non si tratta di rivalità ma di maleducazione. La rinascita deve partire anche da qui", ha concluso il tecnico del Napoli.

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  • pubblicato14.10.2018
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